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Instagram, il mercato nero dei profili verificati: fino a 15.000 dollari per la spunta blu

Tra i social network su cui le aziende stanno puntando maggiormente troviamo senza dubbio Instagram, il social network di fotografia da oltre 700 milioni di utenti che sempre più spesso viene utilizzato dai brand per attività di Influencer Marketing.
A cura di Matteo Acitelli
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Tra i social network su cui le aziende stanno puntando maggiormente troviamo senza dubbio Instagram, il social network di fotografia da oltre 700 milioni di utenti che sempre più spesso viene utilizzato dai brand per attività di Influencer Marketing. E proprio per via dei grandi investimenti da parte delle aziende, in Rete si è generato un vero e proprio mercato nero legato al badge di verifica, la famosa spunta blu che solitamente accompagna i profili Instagram di personaggi famosi, celebrità e marchi.

Questo poiché a differenza di Facebook e Twitter su Instagram non è possibile fare richiesta della spunta blu: è lo stesso Instagram a rilasciare il badge di verifica a personaggi noti come attori, cantanti, calciatori, giornalisti e brand famosi. Da qui nasce la competizione tra instagramer, blogger, youtuber e influencer in generale per cercare di ottenere l'esclusivo badge che all'interno del social network rappresenta una sorta di certificazione in grado di aumentare l'autorità del profilo. Oltre a sperare di ottenere il "bollino blu" dal team del colosso di Menlo Park, molti utenti sono disposti anche a pagare somme di denaro molto elevate per acquistare sottobanco il badge.

Come riportato dalla redazione di Mashable, infatti, già da diversi mesi numerosi utenti riportano la possibilità di acquistare il badge di verifica su Instagram a prezzi compresi tra i 1.500 e i 7.000 dollari. Nel dettaglio alcune persone in contatto con dipendenti Instagram offrono la possibilità di comprare la verifica del profilo offrendo una "mazzetta" che permette ai lavoratori Instagram di mandare in approvazione un determinato profilo. La stessa piattaforma fondata da Kevin Systrom sembrerebbe a conoscenza del mercato nero dei profili verificati e già nei mesi scorsi avrebbe licenziato diversi lavoratori per aver venduto sottobanco account o badge di verifica. La vendita illegale del bollino blu non avviene solo su Instagram ma anche su Facebook e Twitter dove però i prezzi sono leggermente più bassi: si parla di 1.500 euro per verificare una pagina Facebook e 2.500 euro per ottenere il badge blu su Twitter.

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