Instagram vuole lanciare le Storie per le scuole (a prova di bullismo)
Cominciano a circolare alcune indiscrezioni riguardo alla possibilità da parte di Instagram di introdurre delle Storie basate sui contenuti didattici, per i ragazzi delle scuole e delle università. Questo è quanto è stato rivelato recentemente da una esperta della rivista TechCrunch, Jane Manchung Wong. Al momento però gli sviluppatori di Instagram non confermano né smentiscono. L'aggiornamento potrebbe essere uno dei tanti progetti in fase di studio, che non vedranno mai la luce.
Una stringa di codice indiscreta
Come riportato su Twitter dalla Wong, sembrerebbe che in mezzo alle stringhe di codice di programmazione ve ne sia una che faccia riferimento a delle storie dedicate alla scuola: “add_to_school_story_description”. Se questo non può dirci molto sappiamo però che già dal giugno scorso Instagram si stava interessando alle reti scolastiche. Lo stumento sembra essere stato pensato per i college, ovvero per gli studenti universitari, ma dovrebbe estendersi a tutti gli studenti, con la possibilità di inserire una bio, il nome dell’istituto e l’anno scolastico. Instagram starebbbe quindi lavorando ad uno strumento riservato alle scuole, con storie visibili solo agli studenti. Instagram mostra anche un avvertimento: "Le storie delle scuole vengono revisionate manualmente per assicurarsi che la comunità sia sicura". Questo perché le storie, pare, saranno moderate da dipendenti umani per evitare casi di bullismo.
Instagram non conferma le indiscrezioni della Wong
C’è solo un problema: Instagram nel momento in cui scriviamo non ha confermato né smentito quanto riportato dalla Wong. Gli sviluppatori si rifiuterebbero proprio di commentare anche la stringa di codice in questione. Potrebbe passare ancora diverso tempo prima di avere delle conferme, oppure non le avremo mai, del resto non abbiamo idea di quelli che potrebbero essere tutti i progetti in ballo del social network, sicuramente non tutti sono destinati a diventare degli aggiornamenti ufficiali, ragione per cui la riservatezza è d’obbligo. Ad oggi Instagram consente già agli utenti di contribuire alle storie con indicazioni geografiche e hashtag, mentre Facebook li offre solo per eventi e gruppi. Non ci resta che attendere i prossimi sviluppi.