Internet e Google ci stanno facendo perdere la memoria
Uno studio commissionato da Grant's Whisky ed effettuato su un campione di 2000 individui adulti britannici ha dimostrato che la memoria umana sta facendo passi indietro per colpa della facilità con cui è possibile cercare le informazioni su internet – Google in primis – e, quindi, l'inutilità di sforzarsi per ricordare tutto.
Meno della metà degli intervistati ricorda l'anno in cui la Principessa Diana è deceduta (anche se parliamo del recente 1997); meno di un terzo ricorda l'anno della caduta del Muro di Berlino; solo il 50% ricorda l'anno in cui il primo uomo ha messo piede sulla Luna. 4 su 10 addirittura non ricorda l'anno dell'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre. Lo studio riguardava eventi storici da ricordare e sorprendentemente quello che più è rimasto alla memoria è la Battaglia di Hastings del 1066. La giustificazione addotta dagli intervistati? "Non occorre sforzarsi per ricordare, basta cercare sul web".
Risulta più semplice ricordare gli eventi storici studiati a scuola che non quelli più recenti che sul web sono facilmente rintracciabili. Gli studiosi non si preoccupano della dimenticanza delle date, ma delle storie che risiedono dietro gli eventi, perché quelle fanno la storia di un Paese e se serve un motore di ricerca per ricordarle è grave. Inoltre, l'interesse verso gli eventi passati pare sempre più ridotto per via del bombardamento di notizie che ogni giorno vengono date dai notiziari. Nonostante ciò, l'88% difende la persistenza dell'insegnamento della Storia a scuola.
Internet non deve certo essere un mezzo per renderci pigri e portare ad un'involuzione delle nostre capacità, bensì aiutare a riportare alle mente i fatti, remoti o meno, per non dimenticare ciò che è avvenuto prima e che ha determinato dove siamo adesso.