Il web si sta rivelando uno strumento sempre più importante per il mondo del lavoro. Sia sotto l'aspetto della ricerca che sotto quello dell'offerta, internet ha dimostrato di avere enormi possibilità quando si tratta di creare nuovi sbocchi professionali e proposte occupazionali. Lo spiega la ricerca della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro sui fabbisogni delle piccole e medie imprese. I dati raccolti dall'indagine dimostrano come il web riesca a trainare il successo di realtà giovani, sottolineando come il 65% delle piccole e medie imprese fondate da under 35 si siano distinte proprio grazie ai portali web, ai social network e alle vendite online.
Non solo motore di un successo economico, il web è ormai considerato come un vero e proprio ufficio di collocamento dalle enormi possibilità. Nel 2014 internet ha consentito di trovare un lavoro al 10% degli under 30. "La Rete, l'Export ed il Digitale sono i tre pilastri che le Piccole e medie imprese italiane hanno sfruttato per cercare di uscire dalla crisi economica e migliorare la loro produttività" si legge nella ricerca pubblicata dalla fondazione. Secondo l'indagine, questo sistema R.E.D. ha "condizionato le scelte operate dalle microimprese e dalle Pmi e permesso di comprendere quali saranno le leve future delle aziende".
È proprio da questi dati che i futuri lavoratori e professionisti dovranno "ripartire per acquisire nuove competenze ed abilità da mettere a disposizione delle aziende". Insomma, la ripresa si muove sempre più sul web ed ha come protagonisti giovani intraprendenti che vedono internet come un importante strumento di crescita professionale. Un'importanza in gran parte dovuta anche all'aumento delle persone interessate a lavorare, dove però incide molto il titolo di studio: il tasso di disoccupazione dei laureati nel 2014 è stato del 7,8%, di 9 punti percentuali inferiore rispetto a quello dei diplomati.
