L'ultimo aggiornamento del sistema operativo della mela, iOS 10, renderebbe meno sicuro l'iPhone, indebolendo la sicurezza che per diversi anni è stata un vanto per l'azienda. Lo svela Forbes, spiegando che iOS 10 avrebbe involontariamente reso più semplice fare breccia all'interno del prima impenetrabile iPhone accedendo ai backup dei file salvati su un PC o Mac. A scoprire la vulnerabilità è stata Elcomsoft, un'azienda russa specializzata nella creazione di strumenti per accedere agli iPhone che in seguito al rilascio di iOS 10 ha individuato un nuovo meccanismo di verifica che scavalca diversi controllo di sicurezza.
In breve, un hacker ha la possibilità di attaccare uno di questi backup protetti da password e superare la crittografia "2.500 volte più velocemente rispetto ad iOS 9". Se con la vecchia versione del sistema operativo un attaccante poteva processare 2.400 password al secondo, con iOS 10 può analizzarne 6 milioni al secondo. Accedere ai file contenuti nel dispositivo o su iCloud, spiega Elcomsoft, resta una procedura estremamente difficile, ma colpire un backup immagazzinato su un computer consente di accedere a tutti i dati contenuti nel dispositivo.
"Forzare un iPhone o un iPad a produrre un backup offline e analizzare i dati risultanti è una delle poche possibilità di bucare lo smartphone della mela" spiega l'azienda. Apple ha immediatamente risposto alla notizia confermando di essere a conoscenza del problema e di essere al lavoro su una soluzione. "Raccomandiamo agli utenti di assicurarsi che i propri Mac o PC siano protetti con una password sicura e che siano accessibili sono da utenti autorizzati" ha spiegato l'azienda di Cupertino. "La sicurezza aggiuntiva è costituita dalla crittografia offerta dal sistema FileVault, che mette in sicurezza l'intero hard disk".