Tra le diverse caratteristiche che accompagnano il nuovo iPhone 7 di certo spicca una assoluta novità: la resistenza all'acqua del dispositivo, che per la prima volta può resistere non solo agli spruzzi ma anche all'immersione. Ma come si comporta lo smartphone della mela nel caso di un test approfondito? Del funzionamento della resistenza all'acqua del nuovo iPhone ne abbiamo parlato in un articolo dedicato, ma le prove che alcuni utenti stanno svolgendo in questi giorni ci hanno permesso di paragonare lo smartphone di Cupertino con il suo acerrimo rivale: il Galaxy S7, anch'esso resistente all'acqua.
Innanzitutto è bene dire che i due terminali godono di una certificazione IP (Internal Protection) differente: da un lato c'è l'iPhone 7 con IP67 e dall'altro il Galaxy S7 con IP 68. Sulla carta significa che lo smartphone di Samsung dovrebbe resistere il doppio del tempo rispetto a quello della mela sotto 1 metro d'acqua. Ma cosa succede se si portano entrambi i terminali ancora più in profondità testando quale dei due resiste meglio al di fuori della propria soglia di sicurezza? Inaspettatamente, l'iPhone sembra essere più resistente del Galaxy nonostante la certificazione "minore".
Ad oltre 10 metri di profondità, infatti, l'iPhone 7 ha continuato a funzionare soffrendo solo di qualche piccolo glitch grafico. La sorte non è stata così fortunata per il Galaxy S7, che dopo qualche metro di immersione si è spento. La differenza, probabilmente, è dovuta alla qualità delle guarnizioni che impediscono all'acqua di entrare e rovinare i circuiti. Il problema, infatti, è la pressione alla quale vengono sottoposte queste guarnizioni, che ad un certo punto cedono sotto il peso dell'acqua. Per questo si parla di metri: più si scende sotto un liquido più la pressione esercitata da quest'ultimo è maggiore.
