L'elemento che colpisce di più del nuovo iPhone X è di certo lo schermo: il pannello frontale che ricopre tutta la parte anteriore dello smartphone della mela non è solo bello da vedere, ma rappresenta anche un grosso passo in avanti per l'iPhone, che fino ad ora aveva utilizzato "semplici" LCD per i suoi display. Con l'iPhone X, invece, anche Apple sbarca nel mondo degli schermi OLED, caratterizzati da una gamma di colorazioni più brillanti e sature e da neri scuri e profondi. Ma anche da possibili problemi, come il cosiddetto burn-in, la cui comparsa è stata preventivamente definita possibile dalla stessa Apple. E così è successo.
Come riporta iSpazio, il primo caso riconosciuto di burn-in è capitato ad un ragazzo italiano che vive in Inghilterra e che nel corso degli ultimi giorni si è accorto di un problema che riguardava il suo display: i bordi dello schermo del suo iPhone X mostravano un alone rosso in trasparenza, visibile soprattutto su una schermata bianca. È proprio questo il burn-in: se sullo schermo viene mantenuta un'immagine colorata molto contrastata, alcuni pixel potrebbero bruciarsi portando alla "memorizzazione" di quell'immagine sullo schermo e al conseguente alone sempre visibile soprattutto su schermate molto chiare.
Nonostante Apple abbia effettivamente realizzato con Samsung alcuni tra i migliori OLED al mondo – abbassando in questo modo la possibilità che si manifesti il fenomeno del burn-in – il nuovo iPhone X non è esente dal problema, come ammesso anche dalla stessa azienda di Cupertino in un documento online. E come dimostrato da Francesco, l'utente italiano che ha pubblicato un'immagine del suo iPhone X caratterizzato da un grande alone rosso che percorre tutti i bordi del dispositivo, visibile anche quando si cambia schermata. Un problema prontamente segnalato all'Apple Store che ha sostituito immediatamente il dispositivo affetto dal problema.