Con l'iPhone X Apple ha introdotto uno dei chip più avanzati del settore degli smartphone, ancora sul podio in termini di performance a distanza di un anno dalla sua uscita: ciò significa che anche contro i processori degli smartphone Android usciti negli ultimi mesi l'A11 Bionic risulta essere il più veloce. Almeno fino all'ultima settimana, quando Apple ha rilasciato i nuovi iPhone XS e iPhone XS Max, dotati del nuovo A12 Bionic, un processore a 7 nanometri che, oltre a rubare la scena al chip dell'iPhone X, si conferma come il più veloce al mondo.
Le differenze tra l'A11 e l'A12 non sono così profonde come quelle registrate con il passaggio dall'A10, ma rappresentano comunque un bel passo in avanti che peraltro consente al processore della mela di staccare nettamente la concorrenza dal punto di vista delle prestazioni. Ad aver analizzato le prestazioni del nuovo chip ci ha pensato Tom's Guide, che ha pubblicato i risultati dei testi di benchmark portati avanti con Geekbanch 4. I risultati non lasciano spazio a dubbi: l'iPhone XS Max ha totalizzato un punteggio di 11.515, mentre l'iPhone XS lo segue poco dopo con 11.420 punti. Al terzo posto, ovviamente, l'A11 Bionic di iPhone X con un punteggio di 10.357.
Solo dal quarto posto iniziano ad apparire gli smartphone Android, capitanati dal OnePlus 6 e il suo punteggio di 9.088, seguito dal Note 9 (8.876), l'LG G7 ThinQ (8.566) e l'S9+ (8.295). Questi dati, ovviamente, fanno riferimento solo ai test di Geekbench, ma si riflettono anche nell'utilizzo dei telefoni. Per dimostrarlo Tom's Guide ha pubblicato anche le tempistiche di rendering di un filmato 4K di 2 minuti con l'app Adobe Premiere Clip. I risultati, anche in questo chiaro, sono chiari: 39 secondi per iPhone XS e XS Max, 43 secondi per iPhone X, 2 minuti e mezzo per l'S9+ e 3 minuti e 45 secondi per il OnePlus 6. Differente è anche l'apertura delle app: Fortnite, per esempio, impiega 20 secondi sui nuovi iPhone e 35 secondi sul Galaxy Note 9.
