iRadio potrebbe basare i suoi profitti sugli spot audio di iAd
Apple introdurrà gli spot pubblicitari audio su iRadio? E' questa la domanda che ha iniziato a circolare nelle scorse ore attorno a quello che dovrebbe essere il prossimo servizio di streaming musicale offerto dall' azienda di Cupertino. L' ipotesi che iRadio possa basare parte dei suoi profitti sull' adozione di iAd, la piattaforma pubblicitaria lanciata da Apple nel 2010, era stato già avanzata nelle scorse ore, ma a quanto pare il suo utilizzo potrebbe essere decisamente diverso da quello visto fino ad oggi all' interno delle app per iOS.
Se, infatti, solitamente i contenuti pubblicitari di iAd vengono proposti attraverso materiale visivo ed interattivo sugli smatphone e tabler della linea iOS, per iRadio l' azienda di Cupertino avrebbe ipotizzato una nuova tipologia di contenuti audio che, da una parte potrebbero ridurre considerevolmente i costi relativi al servizio, ma dall' altra finirebbero per appesantire lo stesso rispetto a quelli già proposti dalla concorrenza. Si tratterebbe di veri e propri spot pubblicitari della durata di 30 secondo proposti dopo l' ascolto di un certo numero di brani.
L' introduzione degli spot pubblicitari potrebbe essersi resa necessaria a seguito del raggiungimento degli accordi stipulati tra Apple e le principali etichette discografiche statunitensi che, secondo le indiscrezioni più recenti, avrebbero giudicato in un primo momento troppo basse le cifre proposte dall' azienda di Cupertino. All' appello, comunque, sembrerebbe mancare ancora un accordo con Sony, anche se un portavoce dell' azienda nelle scorse ore avrebbe garantito la massima cooperazione per il raggiungimento di tale obiettivo.