Città o mare, lago o montagna, gli italiani non si separano mai dalla tecnologia e dal loro smartphone, finendo per essere sempre connessi al web anche quando sarebbe meglio staccare per qualche giorno la spina. Così un viaggiatore su dieci finisce per passare 5 o più ore al giorno sullo smartphone, postando foto sui social (32 percento) e controllando il profilo di chi viaggia con lui per mettere a confronto i contenuti pubblicati (8 percento). Che sia per tenere aggiornati i propri profili social o cercare nuovi posti (la ricerca preferita è quella dei ristoranti) gli italiani non riescono a separarsi dal dispositivo nemmeno sotto l'ombrellone.
L'utilizzo dello smartphone ha ormai raggiunto il terzo posto delle azioni che rubano più tempo ai viaggiatori, dopo le quattro ore passate a visitare i luoghi turistici e le tre ore passate a prendere il sole: sul cellulare si passano due ore al giorno anche in vacanza, tra ricerche, selfie e chat. Di questi irriducibili, il 10 percento ha dichiarato di passare oltre 5 ore al giorno sullo schermo del dispositivo portatile. Tra le azioni preferite dagli italiani troviamo lo sfoggio delle proprie vacanze (32 percento) e l'utilizzo della geolocalizzazione per far sapere agli amici dove si trovano (23 percento).
Ma cosa spinge gli italiani a restare connessi anche quando dovrebbero staccarsi proprio dalle stressante tecnologia? Principalmente ciò che li tiene incollati durante tutto l'anno: la Fear of Missing Out, paura di perdersi qualcosa. Il 31 percento degli intervistati ha per esempio ammesso di commentare i post dei propri contatti per non perdersi gli aggiornamenti durante la vacanza, mentre l'8 percento dei viaggiatori ha spiegato di controllare i profili dei compagni di viaggio per mettere a confronto i contenuti pubblicati. Resta forte l'utilizzo dello smartphone per cercare informazioni (48%), soprattutto quando si parla di cibo (62%), attrazioni (58%), mappe (52%) e musei (42%). Senza dimenticare le app di traduzione, utilizzate dal 22 percento dei viaggiatori.