Uno smartphone da fumare. È il Jupiter, la fusione di due dei gadget tecnologici più in voga degli ultimi anni: la sigaretta elettronica e lo smartphone. Un'accoppiata stramba? Di sicuro è riuscita ad attirare l'attenzione al CES 2016 che si è appena svolto a Las Vegas. Realizzato da Vaporcade, il Jupiter IO 3 è, di fatto, uno smartphone dotato di Android KitKat 4.4 e una durata della batteria di 16 ore – merito della doppia carica, una per il telefono e una per la sigaretta elettronica – che però può essere utilizzato anche per "rilassarsi" fumandosi una sigaretta. E se non viene utilizzata questa funzione, la batteria dedicata viene utilizzata per aumentare la longevità dello smartphone.
Mancano ancora dettagli come la fotocamera e il processore, ma nonostante questo il dispositivo ha attirato di certo la curiosità di molti. Merito dell'accessorio che va inserito nella parte bassa del device e che ricorda molto da vicino il bocchino utilizzato per fumare le sigarette elettroniche. All'interno di questo dispositivo è inserito il liquido che fornisce un gusto al vapore, da ricaricare come una normale sigaretta elettronica. Una cartuccia costa 15 dollari, consente fino ad 800 aspirate e può essere acquistata nei gusti menta, pesca e caffè. Attraverso un'applicazione dedicata è possibile controllare la batteria rimanete, il livello del liquido, la tipologia di gusto e quante volte si è aspirato.
Quest'ultima funzione risulta particolarmente utile nel momento in cui si prova a smettere di fumare: è infatti possibile impostare un limite che, una volta superato, farà scattare un allarme che aiuterà gli utenti a ridurre gradualmente l'utilizzo del prodotto. Per quanto riguarda l'impatto sulla salute delle sigarette elettroniche, la questione risulta ancora essere un grande punto interrogativo. Anche gli studi si dividono tra quelli che le definiscono molto meno dannose del tabacco e quelli che le accusano di essere comunque pericolose per la salute.