Non solo futuro. Quest'anno al CES di Las Vegas c'è anche una forte impostazione nostalgica. Ad alimentarla, in particolare, è Kodak, storica casa produttrice di fotocamere e pellicole che, proprio alla manifestazione tecnologica, ha presentato una nuova versione della camera Super 8. Si tratta di una cinepresa che sfrutta le pellicole ad 8 millimetri di una volta affiancandole a tecnologie digitali, come un mirino e uno schermo LCD. Il prototipo, disponibile nello showfloor del CES 2016, è solo il primo assaggio del prodotto che dovrebbe arrivare sul mercato entro il 2017 ad un prezzo compreso tra i 400 e i 700 dollari.
La pellicola è sempre stata l'elemento più caratteristico del cinema, tanto che, nonostante l'avvento del digitale, diversi registi hanno praticamente costretto le case di produzione a garantire a Kodak una domanda elevata per non far cessare la produzione delle pellicole a 35 millimetri. Il Super 8 è invece spesso associato alle produzioni indipendenti, proprio in virtù del basso costo dei dispositivi con i quali era possibile riprendere un po' tutto. Il progetto, creato in collaborazione con il designer Yves Behar, ha ottenuto il plauso di diversi registi, tra cui Christopher Nolan, Steven Spielberg e J.J. Abrams.
La proposta di Kodak non si ferma alla produzione della nuova videocamera Super 8, ma ha in programma un supporto continuativo agli utenti che la acquisteranno. Una volta registrato un filmato, infatti, sarà possibile inviare la pellicola all'azienda in modo che possa essere sviluppata. Il filmato finale sarà restituito pronto da proiettare e in formato digitale, in modo da poterselo gustare su smartphone o PC. Un vero e proprio ritorno al passato, quindi, che da mossa pubblicitaria potrebbe trasformarsi in una vera rivincita dell'analogico sul digitale.
