
No, non avete letto male e sì, è la stessa Kodak che per anni ha prodotto pellicole fotografiche per un'intera industria. E che oggi annuncia lo sbarco nel settore delle criptovalute con un competitor proprietario e che vuole sfidare i Bitcoin: i KodakCoin, una criptovaluta pensata per i fotografi. Un annuncio a sorpresa che, però, ha premiato l'azienda da tempo in difficoltà nell'era del digitale; subito dopo l'annuncio, le azioni di Kodak hanno subito un'impennata del 60 percento, raggiungendo un valore per singola azione di 5,02 dollari.
I KodakCoin funzioneranno come una criptovaluta all'interno di KodakOne, una piattaforma di gestione dei diritti sulle immagini fotografiche. Non si tratta, quindi, di una moneta virtuale tradizionale e a tutto tondo, ma di un sistema che sfrutta la tecnologia Blockchain – cioè quella che sta alla base di tutte le criptovalute – per realizzare una piattaforma all'interno della quale i fotografi potranno registrare i propri lavori e venderli in maniera indipendente o attraverso un'agenzia. Secondo la nota diffusa da Kodak, l'obiettivo è quello di creare una nuova economia per i fotografi per ricevere pagamenti e vendere i propri lavori all'interno di una piattaforma sicura.
"Per molte persone nell'industria tecnologica ‘blockchain' e ‘criptovalute' sono due parole calde" ha spiegato Jeff Clarke, CEO di Kodak. "Ma per i fotografi che per molto tempo hanno avuto difficoltà a mantenere il controllo sul proprio lavoro e su come viene utilizzato, questi termini potrebbero essere le chiavi per risolvere quello che sembra un problema irrisolvibile". Il sistema funzionerebbe in maniera del tutto simile ai CryptoKitties, un gioco nel quale è possibile scambiarsi gattini virtuali e anch'esso basato sulla tecnologia blockchain. In questo caso, però, al posto di scambiarsi gattini si potranno vendere fotografie. L'ICO – Initial Coin Offering – dei KodakCoin avrà luogo il prossimo 31 gennaio.
