L’NSA tentò di forzare il sistema Tor sull’anonimato nella rete
Novità interessanti per quanto riguarda il Datagate e l'Agenzia di Sicurezza Nazionale americana che sembra aver tentato più e più volte un attacco importante al sistema TOR, il popolare strumento volto a proteggere l'anonimato online. A scriverlo è il giornale britannico Guardian, che, ancora una volta, si basa sulle rivelazioni dell'ormai famoso Edward Snowden.
Secondo le rivelazioni, i successi contro il sistema di anonimato in Rete, Tor, avrebbero permesso soprattutto di identificare gli utenti e quindi attaccare i software vulnerabili sui loro computer. Una tecnica sviluppata dall'agenzia che prendeva di mira il browser Firefox usato con Tor, dando all'agenzia il pieno controllo sull'accesso ai file e alle attività online. Tuttavia si scopre come la sicurezza di fondo del servizio Tor non è stata intaccata. Oltre a questo l'Unione europea sta valutando la possibilità di sospendere il programma di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi, il cosiddetto Tftp, in risposta alle presunte intercettazioni di dati internazionali sui bonifici bancari raccolti dalla società belga Swift che sarebbero state compiute proprio dalla Nsa.
Il prossimo mercoledì il commissario europeo per gli Affari interni, Cecilia Malmstrom, ha in programma di discutere il ricorso eventuale a questa azione nell'aula del parlamento europeo. Il dibattito con il commissario europeo servirà al parlamento in vista del voto di una risoluzione sul tema visto che l'aula ha intenzione di votarne l'esito dal 21 al 24 ottobre. La stessa Malmstrom aveva dichiarato di non ritenersi soddisfatta delle spiegazioni fornite dalle autorità degli Stati Uniti aveva chiesto l'avvio di consultazioni formali proprio con gli Stati Uniti, come previsto dall'accordo Tftp.