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L’Antitrust UE piega Google. Il colosso verso l’intesa per non incorrere nella multa

Il colosso di Mountain View sembrerebbe pronto ad accettare i vincoli dell’unione europea per cinque anni. La stessa però dovrà indicare chiaramente le proprie piattaforme di ricerca.
A cura di Bruno Mucciarelli
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La dura battaglia intrapresa tra l'Unione europea e Google sembra essere vicina ad una importante svolta. Il colosso di Mountain View, infatti, sembra pronto a siglare un accordo con i vertici di Bruxelles ponendo fine alla difficile situazione sulla concorrenza delle ricerche online almeno per i prossimi cinque anni.

Una svolta, se ciò accadesse, che porrebbe finalmente fine alla vicenda aperta tre anni fa su Google colpevole di abuso di posizione dominante. La bozza dell'accordo, rivelata dal Financial Times, prevede di indicare chiaramente l'utilizzo di piattaforme di ricerca magari nella proposizione di servizi finanziari, vendite online o promozione di ristoranti. Oltretutto dovranno essere ben visibili i link di altri motori di ricerca concorrenti. Una prima vera e propria volta per Google, che mai si era piegata all'antitrust europea in questioni di business della ricerca che ricordiamo riesce a raggiungere nel vecchio continente addirittura il 90% delle ricerche.

La vicenda era nata nel lontano 2010, quando a novembre, aziende concorrenti come Microsoft, avevano presentato ricorso proprio su questa vicenda. In USA la stessa autorità di antitrust, ossia la Federal Trade Commission, lo scorso gennaio aveva appurato dopo mesi di indagine come la stessa Google non avesse minimamente favorito in modo anticoncorrenziale i propri servizi nella ricerca online.

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A fine gennaio Google ha sottoposto alla Commissione le proprie proposte dettagliate per tentare di rispondere alle preoccupazioni. Nel corso delle ultime settimane, la Commissione ha fatto le proprie valutazioni preliminari, indicando formalmente le proprie preoccupazioni e su questa base Google ha presentato i propri impegni formali.

portavoce del commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, Antoine Colombani

L'accordo annunciato dal Financial Times potrebbe evitare a Google la possibilità di subire una multa quanto mai salata. La fine della vicenda non è chiaramente quantificabile in termini di tempo, ma la decisione dell'Antitrust europeo potrebbe giungere entro l'estate. Oltretutto contro l'azienda di Eric Schmidt nei giorni scorsi è apparso un nuovo ricorso presentato dal gruppo FairSearch, che riunisce Microsoft, Oracle, Nokia, Expedia e TripAdvisor, per pratiche anticoncorrenziali nel sistema operativo Android. Nuove battaglie in vista per Google.

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