La scorsa settimana lo store russo di Apple era stato chiuso a causa delle troppe e continue fluttuazioni del rublo: negli ultimi mesi la moneta ha perso il 57,1% e solo a dicembre è calato del 5,2%. Un risultato dovuto in gran parte alle sanzioni occidentali per la crisi Ucraina e al crollo del prezzo del greggio, due elementi che stanno mettendo in ginocchio l'intera economia del paese.
La situazione russa è deventata quindi insostenibile per la maggior parte delle aziende occidentali, compresa Apple. Oggi lo store online ha riaperto i battenti, ma con un aumento di prezzi quasi da record: più del 35%.
Com'è possibile notare direttamente sulle pagine dello store russo, gli iPhone 6 da 16, 64 e 128 GB sono passati da rispettivamente 31.990 rubli (481€), 36.990 rubli (556€) e 41.990 rubli (631€) a prezzi da capogiro: 53.990 rubli (812€), 61.990 rubli (932€) e 69.990 rubli (1053€).
Gli iPhone 6 Plus seguono a ruota: il modello da 16 GB è passato da 36.990 a 61.990 rubli (932€), il 64 GB è incrementato da 41.990 rubli a 69.990 rubli (1053€), mentre il prezzo del 128 GB si è gonfiato da 46.990 rubli agli attuali 77.990 rubli (1173€).
Inoltre, Apple ha incrementato anche i prezzi delle singole app con un rincaro del 100%. Se prima le applicazioni costavano 33 rubli, ora ne costano 62 (0,93€). Prezzi che forse a noi italiani non sembrano così alti – dopotutto sono in parte simili ai nostri – ma che vanno contestualizzati nell'attuale situazione della Russia.
Una situazione a dir poco drammatica, con i cittadini impegnati in una vera e propria corsa per cambiare i rubli in valuta estera per evitare di ritrovarsi in mano carta straccia. La crisi, secondo gli analisti, è però solo agli inizi: l'anno prossimo si vedranno davvero gli effetti dell'aumento di prezzi, calo dei salari, innalzamento della disoccupazione e del livello di povertà.