L’Europa dice addio al roaming e introduce la Net Neutrality: tariffe più basse entro il 2015
Questo che si è chiuso oggi è stato davvero un passaggio cruciale per l'Europa, per i suoi equilibri, e per la Rete in generale, nell'ottica della libera scelta che da oggi viene ribadita con maggiore forza. A questo passaggio si è arrivati non senza polemiche e non senza scontri pesanti tra due parti, le compagnie telefoniche, rappresentate sotto la sigla ETNO, l'associazione che mette insieme le compagnie telefoniche, e i consumatori, ossia i cittadini che rivendicano la possibilità di scegliere. Il pacchetto approvato, "Connected Continent", oggi a Bruxelles, fortemente voluto da Neelie Kroes, Vice Presidente del Parlamento Europeo e commissario europeo per l'Agenda Digitale, in sostanza abolisce i costi di roaming, ossia quei costi che si sostengono per usare il cellulare da un altro paese europeo, a partire dal 15 Dicembre 2015, ma soprattutto è stato ribadito che l'accesso alla Rete deve avvenire nel rispetto del principio proprio della "Net Neutrality", ossia della neutralità delle Rete, senza vincoli e restrizioni particolari. Un passaggio importante, epocale se vogliamo, che pone forti fondamenta per la costruzione le mercato unico delle telecomunicazioni in Europa. L'Emendamento 234 chiarisce meglio il concetto:
"Neutralità della rete" si intende il principio in base al quale tutto il traffico internet viene trattata allo stesso modo, senza discriminazioni, limitazioni o interferenze, indipendentemente dal suo mittente, destinatario, il tipo, il contenuto, il dispositivo, servizio o applicazione."
E proprio il passaggio sulla Net Neutrality aveva scatenato le compagnie telefoniche, ETNO, che si sono duramente opposte a questo principio, ricordando che l'apertura del mercato e dei servizi legati alla Rete, metterebbe a rischio la sicurezza della Rete stessa. In pratica, quella che a tutti sembrano delle restrizioni sui servizi commerciali, ad esempio alcune compagni non consentono l'accesso a Skype, le TelCo invece sostengono che quelle sono operazioni messe in atto per preservare la sicurezza del consumatore.
Il Parlamento era di fatto diviso tra la Sinistra che sosteneva il pacchetto di eliminazione del roaming e di apertura del mercato alla "Net Neutrality, e la Destra che sosteneva le ragione delle TelCo. Anche se il dibattitto si è inasprito anche all'interno degli stessi sostenitori del pacchetto che accusavano la relatrice Pilar de Castillo, colpevole di aver concesso troppe aperture alle compagnie telefoniche.
Va detto però che ora la palla passa al nuovo Parlamento Europeo, le cui elezioni sono previste il 25 Maggio prossimo, per poi passare ai singoli paesi europei. L'Italia, durante il semestre europeo, dovrà giocare un ruolo importante in questo senso.Altra considerazione da fare, è che le compagnie accusano i momenti di crisi e soprattutto la concorrenza di servizi mobile che, data la grossa penetrazione del mobile in Europa, ha di fatto sostituito servizi basilari. Basti pensare alla forte ascesa cei servizi di messaggistica istantanea che hanno di fatto soppiantato gli SMS. Allora la strada da seguire è quella di collaborare, cioè le compagnie telefoniche devo seguire la strada della collaborazione con questi servizi mobile che possano aiutare a proporre offerte interessanti. Un esempio su tutti può essere la collaborazione tra Vodafone e Spotify.
Grande soddisfazione è stata espressa proprio da Neelie Kroes che ha voluto twittare la notizia così:
Couldn't be happier!! Great result in EU Parl in favour of #ConnectedContinent !! #roaming #netneutrality
— Neelie Kroes (@NeelieKroesEU) 3 Aprile 2014
E proprio il Commissario Neelie Kroes, subito dopo l'approvazione del pacchetto ha così commentato:
Questo voto rappresenta l'evoluzione della UE per i cittadini. Questo è ciò che rappresenta l'UE, ossia superare gli ostacoli per rendere la vita più facile e meno costosa. Quasi tutti noi dipendiamo dalle connessioni mobili e internet ormai fa parte della vita quotidiana di tutti noi. Tutti noi dobbiamo sapere cosa stiamo comprando, nessuno deve mai essere imbrogliato e dovremmo avere la possibilità di cambiare la nostra mente. Le aziende devono avere la possibilità di offrire a tutti noi i loro servizi e questo li mette in condizione di farlo in maniera più facile. It's a win-win ".
E poi prosegue:
Nel 2010 ho promesso che avrei eliminato le tariffe di roaming entro la fine del 2015 e ora siamo davvero ad un passo dal raggiungere questo risultato. Al di là della barriera visibile del roaming, siamo ormai vicini a rimuovere molti altri ostacoli, in modo tale che i cittadini europei possano godere di comunicazioni aperte, senza soluzione di continuità ovunque essi si trovino".
Adesso, dopo aver messo queste importanti fondamenta, è necessario che questo risultato sia portato a compimento entro la fine di questo anno. Quindi saranno fondamentali i prossimi mesi.