Ai possessori di iPhone 5 o 6 sarà capitato più di una volta. Si tiene il telefono in tasca, lo si utilizza normalmente e lo si carica come si è sempre fatto con ogni smartphone. Ad un certo punto, improvvisamente, il telefono smette di caricarsi.
Peggio ancora, il cavo Lightning non entra più completamente nella fessura predisposta, lasciandoci presagire una gita al più vicino Apple Store per sostituire il terminale. Un difetto della batteria o un problema meccanico della porta Lightning sono quasi sempre considerate le cause di questi problemi. In realtà, però, il colpevole è un altro elemento e il problema è facilmente risolvibile. Con uno stuzzicadenti.
L'impossibilità di ricaricare lo smartphone o la durata ridotta della batteria non hanno nulla a che vedere con problemi di natura handware, bensì con semplici inconvenienti derivanti dal fatto che il nostro smartphone sta per la maggiorparte del tempo nelle nostre tasche.
Qui la sporcizia e, soprattutto, piccoli granelli di lana riescono ad inserirsi nell'apertura del vano Lightning e ad accumularsi. Se non ci si accorge dell'accumulo, la sporcizia aumenta e viene compattata verso il fondo della porta ad ogni ricarica. Quando, cioè, andiamo ad inserire il cavo Lightning.
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La soluzione è in realtà semplice e non richiede nessun viaggio all'Apple Store né tantomeno la sostituzione del device. Basta spegnere l'iPhone e, con l'aiuto di uno stuzzicadenti, "scavare" delicatamente nella porta Lightning per rimuovere tutto lo sporco accumulato.
In un paio di passate la sporcizia verrà via completamente e il cavo Lightning tornerà ad inserirsi normalmente nel vano, caricando perfettamente il dispositivo ed evitando cali di performance della batteria. Il consiglio è quindi quello di controllare regolarmente la porta, in modo da poter eliminare immediatamente lo sporco nel momento in cui si deposita all'interno.