Da ieri il sito dell'INPS va a singhiozzo e risulta offline la maggior parte del tempo. È l'effetto della corsa al portale in previsione del bonus del governo previsto dal decreto "Cura Italia", che con molta probabilità ha generato un picco nel traffico che sta stressando eccessivamente i server dell'Inps, rendendo impossibile accedere a documenti e modulistica. I problemi sembrano andare da una completa impossibilità di accedere al sito web a diversi rallentamenti che impediscono di entrare nella propria area personale e accedere ai propri dati, compreso il pin semplificato per richiedere i bonus.
"Tantissime le segnalazioni giunte al Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro sui disservizi del sito Inps che nella giornata di oggi, 30 marzo 2020, non funziona correttamente" si legge in una nota inviata dall'Ordine. "Il sito dell’Istituto negli ultimi giorni è evidentemente sovraccarico per il numero altissimo di visite al portale per scaricare la modulistica o per utilizzare il pin semplificato e richiedere i bonus previsti dal Decreto Cura Italia". Un problema che rischia di mandare in tilt la giornata di domani, quando sul sito dell'Inps dovrebbero poter partire le domande per ottenere i bonus una tantum da 600 euro per i lavoratori autonomi, liberi professionisti, i collaboratori coordinati e continuativi, i lavoratori stagionali e quelli dello spettacolo.
Per poterlo richiedere, spiega l'ente, sarà necessario utilizzare strumenti come pin, Spid, Carta di identità elettronica e Carta dei servizi, ma sarà anche possibile accedere a una richiesta di Pin semplificata. Proprio queste richieste sono quelle che probabilmente hanno mandato in palla i server del portale, sommersi da chi vuole prepararsi alla giornata di domani con tutti gli strumenti pronti. "Tale situazione crea un forte malcontento tra i Consulenti del Lavoro, in prima linea da settimane per garantire corrette informazioni e assistenza alle aziende, ai dipendenti, agli autonomi, per trovare soluzioni che consentano di gestire la crisieconomica dovuta all’emergenza sanitaria da COVID-19" conclude l'Ordine. "I Consulenti del Lavoro infatti stanno in queste ore affrontando una emergenza senza precedenti, destinata a protrarsi ancora per settimane, con gli strumenti di sempre. E la mancata semplificazione delle procedure, così come i continui rallentamenti dei portali interessati, non aiutano certamente il lavoro dei professionisti".