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La Covid ha messo in crisi la produzione di iPhone: in India tagli del 50%

Lo ha riferito Reuters, le cui fonti parlano di più di 100 dipendenti contagiati e di un impatto sulla produzione dei dispositivi che supera il 50 percento. Lo stabilimento colpito si occupa anche di iPhone 12, ma la crisi non dovrebbe avere un impatto sulla reperibilità dei gadget nei negozi del gruppo.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo più di un anno dallo scoppio della pandemia, le infezioni da Covid-19 continuano ad avere un impatto anche sul mondo tecnologico e in particolare sulla produzione dei dispositivi di elettronica che finiscono ogni giorno nelle mani di milioni di persone. In queste settimane è il turno di iPhone 12, la cui produzione sta subendo dei ritardi significativi a causa della scoperta di numerosi casi di coronavirus scoperti tra i dipendenti di uno dei siti di assemblaggio del gadget, in India. Stando a quanto riporta Reuters, lo stabilimento locale del fornitore cinese Foxconn ha dovuto rallentare i ritmi di lavoro a causa dei test positivi di più di 100 dipendenti, portando a una riduzione dei volumi di produttivi del 50 percento.

Più di 100 contagi, ingressi vietati

Sono settimane ormai che la situazione dei contagi da coronavirus in India è sfuggita al controllo: la seconda ondata che ha stravolto il subcontinente è stata particolarmente violenta e tra gli stati più colpiti c'è proprio quello di Tamil Nadu, dove lo storico fornitore Apple ha iniziato recentemente a produrre anche la versione più recente degli iPhone della casa di Cupertino. Stando a quanto riportato da Reuters, il numero di impiegati risultato positivo al coronavirus è superiore a 100, e l'azienda ha impedito l'ingresso a tutti i dipendenti provenienti dall'esterno fino almeno alla fine di maggio.

L'impatto sulla produzione

Le fonti di Reuters hanno preferito rimanere anonime e parlano di un taglio nella produzione di più del 50 percento, anche se non è chiaro quanto di questa produzione sia effettivamente riferibile agli ultimi e più ricercati smartphone del gruppo e quanto invece coinvolga altri prodotti. Impossibile anche stabilire quale sia il regime medio di produzione dell'impianto in condizioni normali, motivo per cui l'entità esatta dei danni conseguenti al parziale stop delle operazioni è difficile da quantificare. La crisi temporanea non dovrebbe però avere effetti sulla reperibilità dei gadget sul mercato: l'impianto di Tamil Nadu dovrebbe infatti aver alleggerito il carico di lavoro degli stabilimenti cinesi di appena il 7-10 percento; se anche il quantitativo fosse stato temporaneamente ridotto della metà, è comunque improbabile che la domanda corrente sia tale da rendere introvabile iPhone 12.

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