Questo mese il Presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato di voler creare una forza spaziale responsabile della difesa dei suoi satelliti. A distanza di qualche settimana dall'annuncio, sembra che il governo voglia concretizzare questi sforzi entro il 2030: il Ministro della Difesa ha infatti annunciato un programma che porterà allo sviluppo di nano satelliti equipaggiati con armi e laser. Lo riporta Le Point, spiegando che il progetto porterà allo spostamento di 700 milioni di euro del budget militare, con oltre 4,3 miliardi di euro di spesa prevista entro il 2025.
Questo investimento sarà indirizzato ad aggiornare i satelliti di comunicazione francesi di classe Syracuse utilizzati dalla marina. Sarà il primo passo di un progetto che prevede di dotare la prossima generazione di satelliti con videocamere in grado di identificare minacce esterne – ipoteticamente altri satelliti – e di armi e laser per poterle attaccare e disabilitare. Il Ministro Florence Parly ha inoltre spiegato di voler realizzare una tecnologia in grado di lanciare stormi di nano satelliti in grado di posizionarsi in orbita per proteggere obiettivi strategici sul suolo francese.
Il tutto, continua il Ministro, avendo la capacità di lanciare rapidamente satelliti di questo tipo per rimpiazzare quelli persi o distrutti. Questi sistemi, secondo i programmi del governo francese, dovrebbero diventare operativi entro il 2030. L'obiettivo della Francia non è comunque quello di attuare una strategia offensiva. "La difesa attiva non è un attacco, ma una auto difesa" ha spiegato Parly, sottolineando che se il paese potrà individuare un atto ostile sarà in grado di rispondere. Ha inoltre rassicurato che il progetto non scavalcherà l'Outer Space Treaty, l'accordo che proibisce l'utilizzo di armi nucleari o altre armi di distruzione di massa.