La Guardia di Finanza accusa Amazon di aver evaso tasse per 130 milioni di euro
La Guardia di Finanza di Milano ha accertato una presunta evasione fiscale da parte del noto portale di vendite online Amazon per circa 130 milioni di euro. Nel dettaglio le Fiamme Gialle evidenziano che tra il 2009 ed il 2014, su un giro di affari da 2,5 miliardi di euro, la società fondata da Jeff Bezos avrebbe evaso tasse in Italia per circa 130 milioni di euro.
Il periodo in oggetto corrisponde con l'ingresso del colosso dell'e-commerce in Italia fino all'apertura della partita iva italiana che ha regolato la posizione fiscale della compagnia, prima del 2015 infatti Amazon utilizzava come sede legale l'Irlanda. Dopo Google ed Apple, dunque, ora anche Amazon è nel mirino del fisco nonostante la somma risulta inferiore rispetto a quella contestata dal colosso di Mountain View e da quello di Cupertino poiché i margini di guadagno sulle vendite sono inferiori.
Sulla questione è intervenuta anche Amazon Italia che in una nota stampa dichiara: "Amazon paga tutte le imposte che sono dovute in ogni Paese in cui opera. Le imposte sulle società sono basate sugli utili, non sui ricavi, e i nostri utili sono rimasti bassi a seguito degli ingenti investimenti e del fatto che il business retail è altamente competitivo e offre margini bassi. Abbiamo investito in Italia più di 800 milioni di euro dal 2010 e attualmente abbiamo una forza lavoro a tempo indeterminato di oltre 2.000 dipendenti".