La nonna chiede “per favore” a Google: la foto del nipote diventa virale
Da qualche giorno migliaia di utenti in tutto il mondo stanno condividendo sui social network una foto scattata da Ben, un ragazzo di Wigam, in Inghilterra, che sul suo profilo Twitter ha pubblicato una schermata che mostra una ricerca effettuata dalla nonna sul noto motore di ricerca Google. Nel dettaglio lo scatto virale ritrae la ricerca della nonna di Ben che all'età di 86 anni ha utilizzato Google per cercare informazioni sul numero romano MCMXCVIII: "Please translate these roman numerals mcmxcviii thank you", tradotto in italiano con "Per favore traduci questi numeri romani MCMXCVIII, grazie".
A colpire l'attenzione del nipote Ben, e successivamente di migliaia di utenti, il fatto che la donna ogni volta che pone una domanda al motore di ricerca scrive sempre "per favore" e "grazie". Sul profilo di micro blogging il nipote 24enne ha quindi pubblicato un tweet con la foto della schermata: "Ommioddio. Ho aperto il laptop di mia nonna e ho scoperto che quando cerca qualcosa su Google scrive "Per favore" e "Grazie". Non ce la posso fare!", un messaggio che in poche ore è diventato virale tanto che ad oggi è stato condiviso da oltre 30.000 persone ricevendo più di 40.000 Mi Piace. Numerosi i messaggi in risposta al tweet del giovane che ha trasformato la nonna in una star del web: "E' la cosa più dolce di sempre", "Viva le nonne" o ancora "La gentilezza, prima di tutto".
Ai commenti si è aggiunto anche il team dell'azienda di Mountain View che tramite l'account Twitter @GoogleUK ha inviato una risposta al messaggio del nipote: "Cara nonna di Ben, in un mondo di miliardi di ricerche, lei ci ha fatto sorridere. Ah, il numero è 1998. Grazie". La notizia è arrivata anche alla BBC dove il giovane Ben nel corso dell'intervista ha spiegato il motivo che ha portato la nonna ad utilizzare "Per favore" e "Grazie" all'interno della ricerca effettuata sul motore di ricerca Google: "Ho pensato che se una persona è educata, magari dall'altra parte rispondono prima".