La polizia di Denver fa uso del “telescopio nasale” per multare chi “odora” di Marijuana
Il Colorado è uno degli Stati americani dove la legislazione sugli stupefacenti risulta essere la più all'avanguardia del mondo. La legalizzazione della marijuana è fondamentalmente vicina, ma tutto questo non scoraggia le autorità a mantenere una certa rigidezza proprio nei confronti di questa situazione. Proprio le autorità di Denver, se da un lato autorizzano, dall’altro multano.
Come rivelato dal Telegraph, è stata infatti emessa un’ordinanza sugli odori, la quale prevede addirittura fino a un massimo di 2.000 dollari di sanzione per chiunque venga scoperto ad inquinare. L'ordinanza chiaramente prende spunto anche da inquinamenti diversi da quelli palesi e parte all'attacco di coloro che fumano apertamente uno spinello, o magari anche coltivando o lavorando canapa. Secondo l’ufficio dello sceriffo della città americana, la norma è stata emanata per far fronte a nuove esigenze di tipo ambientali, che sono emerse durante alcuni studi i quali hanno visto e constatato il dilagare del consumo della cannabis.
Per riuscire dunque a porre in qualche modo un freno a tutto questo, in modo anche da non avere importanti conseguenze per le contaminazioni atmosferiche da fumo, gli agenti federali hanno deciso di dotarsi di un particolare telescopio "nasale" denominato appunto "Nasalranger". Il dispositivo, con un costo di 1500 dollari, risulta essere uno strumento di ultimissima generazione che permette di rilevare, anche a distanza di decine di metri, la presenza di particelle di thc disperse nell’aria. Oltretutto il telescopio riesce addirittura a registrare sia la concentrazione che le coordinate GPS del luogo in cui l'odore incriminato è stato registrato.
Utilizzare marjuana è consentito ma solamente nella propria residenza. Per questo il consumo ricreativo della cannabis è aumentato esponenzialmente. "In alcune strade della città l’odore di marijuana che si avverte è talmente penetrante da risultare insopportabile", hanno spiegato gli uomini dello sceriffo. Da qui l’esigenza di limitare in qualche modo il consumo frenetico di spinelli, anche con strumenti non proprio abituali come il telescopio nasale.