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La pubblicità su Google attira solo i click dei neofiti

Bassi risultati generati dalle parole “magiche” pubblicitarie di Google in giro per il web. Solo i conoscitori del mondo cyber cliccano su di esse.
A cura di Bruno Mucciarelli
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ITALY

La pubblicità nel web è stata senza dubbio portata agli alti livelli odierni con Google. Avere un’ottima visibilità con Google per i propri siti web e nel mondo virtuale in generale è ormai diventato il “Must” di ogni persona o azienda che voglia intraprendere un’attività su internet. Secondo uno studio però sembra che le keyword generate dal colosso di Mountain View non siano poi così propriamente "interessanti" per gli utenti che non creano quel ritorno monetario a chi investe quantità enormi proprio su queste cose.

eBay risulta essere la fonte della ricerca. Lo studio infatti avrebbe dimostrato che i milioni di dollari spesi ogni anno non generano un adeguato ritorno di vendite, almeno per le casse delle aziende più affermate del Web. Una notizia che sembra andare assolutamente in contro corrente a tutto quello che si credeva fino ad oggi proprio sui guadagni creati da Google per gli utenti e le aziende nel mondo virtuale.

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I risultati mostrano che le keyword pubblicitarie di marchio, quelle che le aziende comprano per comparire nelle ricerche del proprio brand, non hanno benefici a breve termine, e che i ritorni economici generati dalle altre keyword sono una frazione delle stime convenzionali

L'autore dello studio "Consumer Heterogeneity and Paid Search Effectiveness: A Large Scale Field Experiment

La ricerca dunque pone un vero dubbio o una vera certezza da questo punto di vista. Ossia la maggior parte dei clienti clicca un determinato sito web o blog a prescindere dall'importanza dello stesso, o della keyword, che trova su Google e chiaramente a prescindere dalle campagne pubblicitarie massicce che si creano proprio sul web. In pratica gli utilizzatori abituali non fanno altro che realizzare una ricerca tradizionale su Google per andare poi a visualizzare ciò che realmente hanno cercato senza preoccuparsi di possibili rimandi pubblicitari da parte di BigG. Questo vuol dire che il brand keyword advertising non ha né un valore persuasivo né informativo per le aziende conosciute.  Oltretutto dalla ricerca si scopre che la maggior parte dei click sulle parole chiave di Google vengono realizzati dai neofiti del web, cioè dalle persone che intraprendono il magico mondo della rete per le prime volte.

Di contro a tutto ciò chiaramente Google viene a portare acqua al proprio mulino e scredita tutta la ricerca e i dati emersi da eBay.

Gli studi interni di Google, basati sui risultati di centinaia di inserzionisti, confermano che più del 89% dei clic sugli annunci di ricerca sono stati migliorativi e che il 50% sempre degli stessi sono stati migliorativi anche quando vi è stato un posizionamento in alto nei risultati di ricerca organici dell'inserzionista. Dal momento che i risultati sono molto diversi a seconda degli inserzionisti e sono influenzati da molti fattori diversi, noi incoraggiamo a sperimentare con le campagne.

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