La storia di Non guardarli Ricky, il meme sulle cattive influenze che ridicolizza gli allarmismi
Come per ogni contenuto virale, non c'è una formula precisa per la nascita di un meme. Alcuni autori sono riusciti a far raggiungere alle loro opere questo status dopo numerosi tentativi, altre immagini e video lo sono diventate quasi per caso. A metà strada si posiziona il caso di Non guardarli Ricky, una striscia di fumetti realizzata da Zachary Stafford – fumettista statunitense meglio conosciuto sul web con il nome della sua serie Extra Fabulous Comics – e diventata il contenitore per una critica sociale che ha incontrato il favore di migliaia di persone. Zachary in effetti è parecchio seguito sul web e suoi social: le sue webcomic sono apprezzate da anni e, come avviene per ogni artista del settore, sono realizzate tra le altre cose anche per incontrare il favore del pubblico. La striscia diventata meme però ha preso una strada che probabilmente neanche il suo autore si aspettava.
L'origine
Pubblicato nel 2014, il fumetto si intitolava originariamente "Probably not how it works", ovvero "Probabilmente non funziona così", e ritrae nel primo riquadro un bambino che passeggia con la madre e indica incuriosito due ragazzi che si baciano. Nel secondo pannello la madre pronuncia la frase che poi diventata il centro del meme: "Non guardarli, Ricky. Non voglio che ti lasci influenzare". Alla raccomandazione segue però una realizzazione "angosciante": il piccolo ha visto troppo, e lo spettacolo lo ha trasformato istantaneamente in uno spendente dandy con gilet, rossetto occhiali a forma di cuore. La mamma, disperata, chiama il nome del bambino che però le risponde: "È troppo tardi madre, ho visto tutto".
La trasformazione in meme
"Probabilmente non funziona così" è una striscia nata per criticare le ansie pregne di omofobia neanche troppo latente che condizionano il modo che la società ha di rapportarsi con l'educazione dei più piccoli, ma dopo un passaggio tra forum e piattaforme social come Reddit è stato adottato come meme riadattabile. Il pannello centrale rimane immutato, mentre nel primo e nell'ultimo cambiano il soggetto individuato dal piccolo Ricky e la trasformazione subita: dai quarantenni su Facebook che trasformano Ricky in una gif che esclama solo Buongiornissimi e Pulizia contatti, fino a videogiocatori PC che trasformano il bimbo in un gamer capace solo di specifiche hardware e piattaforme di distribuzione.