La Telefonia in Italia è il settore che traina l’Elettronica
Gli italiani non rinunciano al Mobile e alla telefonia in generale. E' questo in sintesi il risultato del recente rapporto di Aires (Associazione Italiana Retailer Elettrodomestici Specializzati) dal titolo "Technical Consumer Goods" relativo al 2014. Dal rapporto emerge infatti che il settore della Telefonia, all'interno del comparto Elettronica, ha realizzato nell'anno i maggiori introiti: 2,2 miliardi di euro provengono infatti dalle sole vendite di smartphone e telefoni cellulari, senza tralasciare i telefoni domestici e gli accessori.
Il settore della Telefonia è uno dei settori che ha quindi trainato l'intero comparto dell'Elettronica con una crescita del 21,8%. Complessivamente, l'Elettronica fa registrare una crescita del 2,4% rispetto al 2013, e solo nel mese di dicembre 2014 la crescita è stata del 7,3%.
Gli italiani dunque non rinunciano ai loro dispositivi mobili, confermandosi tra i più alti utilizzatori di smartphone in Europa. La penetrazione mobile in Italia è tra le più alte in Europa seconda solo ai paesi del Nord Europa. E questo rapporto offre una ulteriore conferma. Da considerare che Aires tiene conto solo delle insegne appartenenti alla associazione, non tiene conto delle vendite realizzate dalla GDO. Ma dalle tendenze evidenziati dagli esperti, i consumatori hanno speso sempre meno presso la grande distribuzione, preferendo affidarsi a centri specializzati.
Ma non cresce solo la Telefonia, compie un bel balzo anche il settore dell'Entertainment e dei videogiochi che ha registrato un +1% rispetto all'anno precedente. Cresce il settore dei grandi elettrodomestici facendo registrare un +3,7%. Buone performance arrivano anche dal settore dei piccoli elettrodomestici che hanno registrato una crescita dell’1,2%. Tra i settori fortemente in calo, invece, ci sono la fotografia e l'home comfort, che registrano rispettivamente un calo del 22,3% e del 23,9% su base annua. Criticità anche per l'It che non esce invece dal periodo di sofferenza segnando un -4,1%, mentre il Consumer Electronics (dominato dai TV) si è fermato a un -1,5% nonostante un rialzo delle vendite nel periodo dei mondiali di calcio della scorsa estate.
