La vacanza ai tempi dei social: ecco come gli italiani raccontano le loro ferie d’agosto
Un tempo c'erano le diapositive le cui interminabili sessioni di visione hanno fatto sprofondare nella più cupa disperazione i più affettuosi amici, parenti, vicini di casa, chiamati a guardare le immagini di vacanze altrui per ore e ore. Fortunatamente la tecnologia viene incontro: oggi, ai tempi del social network, chi vuole legge delle vacanze altrui soltanto se le ritiene interessanti. Già, perché la discussione in materia è tutta spostata sul web. L'Osservatorio Europcar/Doxa ha analizzato il comportamento degli italiani che raccontano le loro vacanze sui social media traendone interessanti tendenze.
Lo studio si sofferma sul popolo dei ‘downloader', che iniziano a raccogliere informazioni anche con mesi d'anticipo, e sugli ‘uploader', che viaggiano e raccontano, con foto e video, quasi all'unisono, sui social media, la propria esperienza. Almeno il 73% dei vacanzieri considera internet molto o abbastanza importante per l'organizzazione delle proprie vacanze tant'è che il 62% dei vacanzieri italiani sceglie internet come fonte d'informazione per l'organizzazione della propria vacanza, preferendolo ad amici e conoscenti (36%), a cataloghi (23%) e riviste specializzate (9%). Il 18% si affida a blog/forum di viaggi e un 10% cerca consigli tramite gli amici su facebook o twitter. Si cerca soprattutto il posto da visitare (52%), ma subito dopo (lo fa il 42%) ad attirare l'attenzione sono i commenti sugli alberghi e tutto ciò che serve a capire se i luoghi "rispondono alla mia idea di vacanza".
Ci sono 2 vacanzieri su 10 (20%), che non si accontentano di utilizzare passivamente la rete (siti e social media) come semplice fonte d'informazione, ma la raccontano in tempo reale sul web. Parliamo di una persona giovan tra i 15 e i 34 che inserisce soprattutto foto: nell'87% dei casi ad essere postati sono foto e/o video, la metà dei quali accompagnati da opinioni e commenti, e solo nel 14% dei casi il racconto (opinioni, segnalazioni di criticità e disservizi, veri e propri articoli) non è accompagnato da immagini. Il 55% di coloro che racconta le proprie vacanze on line lo fa per poter dare dei consigli, anche a chi non si conosce, il 22% tiene invece una sorta di diario di viaggio.