Larry Page soffre di una paralisi alle corde vocali
"Soffro si una parziale paralisi delle corde vocali". Ha definitivamente deciso di porre fine al silenzio (metaforicamente) il CEO di Google Larry Page in merito alle sue condizioni di salute che, già durante la scorsa estate, avevano fatto temere un nuovo tracollo finanziario dopo quello avvenuto per il titolo Apple con la morte del suo fondatore Steve Jobs (anche se a dire il vero fino al lancio di iPhone 5 le cose sembravano andare ugualmente a gonfie vele, ma questa è un' altra vicenda).
E' attraverso il suo account Google+ che il numero uno dell' azienda di Mountain View ha deciso, nel corso della giornata di ieri, di chiarire una volta per tutte la sua condizione di salute ed indirettamente giustificare la sua ormai quasi certa assenza durante il discorso di apertura del Google I/O 2013 previsto per le 18:00 di oggi 15 Maggio. "Circa 14 anni fa ho avuto un brutto raffreddore, ma all' inizio non ci ho dato troppo peso – ha spiegato Page nell' introduzione del suo post – Ma non ho mai più recuperato pienamente la mia vice. Così sono andato da un medico che mi ha diagnosticato una paralisi della corda vocale sinistra. Con le sue parole, il CEO di Google ha poi ripercorso le tappe del viaggio alla ricerca di una soluzione capace di ripristinare le funzionalità nelle sue corde vocali che, a quanto pare, ancora oggi non è stata trovata. "Per fortuna, dopo un iniziale ricovero, sono in grado di fare tutto ciò che devo a casa ed al lavoro, anche se la mia voce è un po' più debole".
Page ha trovato, poi, la forza per rendere più legger l' intera la vicenda dicendosi paradossalmente "privilegiato" rispetto ai suoi colleghi poiché "legittimato a meno di noiose presentazioni" concentrandosi piuttosto sulla scelta di poche parole essenziali. "Nel complesso mi sento fortunato." Nonostante gli evidenti problemi di salute, dunque, non sembrerebbero esserci dubbi sul fatto che Page possa serenamente continuare ad indicare il percorso alla sua azienda, smentendo categoricamente chi invece aveva già speculato sul suo allontanamento dalla sede di Mountain View.