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“Le GIF sono un’arma mortale, possono uccidere”

È la decisione di un tribunale del Texas che questa settimana ha avviato il processo contro John Rayne Rivello, un uomo accusato di aver inviato una GIF raffigurante flash colorati al giornalista Kurt Eichenwald con l’intento di causargli un attacco epilettico.
A cura di Marco Paretti
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gif arma epilettico

Le GIF, le immagini in movimento tanto celebri sul web, possono essere considerate armi mortali. È la decisione di un tribunale del Texas che questa settimana ha avviato il processo contro John Rayne Rivello, un uomo accusato di aver inviato una GIF raffigurante flash colorati al giornalista Kurt Eichenwald con l'intento di causargli un attacco epilettico. La GIF in questione è stata classificata come una vera e propria arma dal Dipartimento di Giustizia e dal Tribunale di Dallas. Rivello ha inviato la GIF a Eichenwald a dicembre: il giornalista soffre di epilessia e ha sempre dichiarato pubblicamente il suo stato di salute.

L'FBI ha sequestrato l'account di Rivello dopo averlo rintracciato attraverso il suo iPhone – per inviare la GIF ha utilizzato un account anonimo – e sottolineato che l'uomo avrebbe inviato diversi tweet che indicavano l'intenzione di causare a Eichenwald un attacco: "Ti meriti un attacco epilettico", "Spero che questo ti provochi un attacco" recitano alcuni messaggi. Secondo il giornalista, l'immagine animata inviata da Rivello gli ha effettivamente causato un attacco, rendendo in teoria la GIF una potenziale arma letale utilizzata per causare danno intenzionale in maniera simile ad una lama, una pistola o una bomba.

"Rivello ha utilizzato un Tweet contenente una GIF (Graphics Interchange Format) per commettere un attacco con un'arma mortale" si legge nei documenti depositati dall'accusa. I legali di Eichenwald accusano anche l'uomo di aver scelto il bersaglio con intenti antisemiti: il giornalista sarebbe stato attaccato non solo perché diffusore di idee contro Donald Trump ma anche perché ebreo. La classificazione di una GIF come arma non ha precedenti, ma l'esito del processo è ancora tutto da scrivere. Secondo alcuni esperti il First Amendment garantirebbe a Rivello protezione perché gli consentirebbe di affermare che le immagini sono coperte dalla libertà di espressione, mentre altri legali sostengono che l'intento dell'uomo allontana la questione dalla libertà di espressione e la avvicina all'hacking. Secondo questi ultimi, inviare una GIF per provocare un attacco epilettico equivarrebbe ad hackerare il sistema di pompaggio dell'insulina di un ospedale per uccidere un paziente diabetico.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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