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Le immagini inedite del primo prototipo di iPhone, quando non era neppure un telefono

Prima dell’uscita del primo iPhone neppure gli ingegneri che ci stavano lavorando potevano avere un’idea precisa del prodotto che avevano per le mani. Per perfezionare il futuro smartphone in tutta sicurezza veniva utilizzata una scheda madre provvista di tutte le componenti necessarie a sviluppo e controlli.
A cura di Lorenzo Longhitano
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(Fonte: The Verge)
(Fonte: The Verge)

Prima della metà del 2007 nessuno al mondo sapeva ancora cosa fosse un iPhone, compresi molti degli stessi ingegneri che proprio sul rivoluzionario smartphone Apple hanno lavorato per lunghi mesi. In effetti la casa di Cupertino è diventata famosa negli anni per il grado di segretezza — anche interna — con la quale porta avanti i suoi progetti; il suo primo telefono non poteva fare eccezione, tanto che le unità di sviluppo non avevano neppure la forma di telefoni, ma somigliavano piuttosto a schede madri di medie dimensioni come quelle che si trovano a bordo dei personal computer. L'aspetto di questi prototipi l'ha rivelato per la prima volta The Verge, che in questi giorni grazie all'utente Twitter Red M Sixty ha potuto mettere le mani su una unità M68 risalente al 2006-2007.

I prototipi in questione non avevano mai visto la luce in pubblico prima d'ora e nonostante ospitino a bordo molte delle componenti che poi finirono effettivamente sul primo iPhone, restano comunque dotati di moduli che su iPhone non hanno mai visto la luce. Il motivo, come anticipato, è che a lavorare sul prodotto c'erano molti sviluppatori, ai quali però non era dato sapere con troppa precisione su cosa stessero lavorando.

(Fonte: The Verge)
(Fonte: The Verge)

Ecco dunque che sulla scheda si notano ad esempio un ingresso mini usb e una porta seriale che permettevano agli ingegneri di programmare il processore senza necessariamente bisogno di un display legato alla scheda (che però in alcuni casi era comunque presente); in modo simile, per mettere alla prova la qualità della ricezione garantita dalle antenne cellulari senza avere altoparlanti a disposizione veniva utilizzato un collegamento in rame identico a quelli tipici delle linee telefoniche terrestri, al quale veniva agganciata una vera e propria cornetta; per le connessioni a internet si potevano utilizzare antenne wireless o un connettore lan, mentre un set di uscite analogiche trasmetteva video e audio ad eventuali dispositivi esterni collegati.

Le uniche componenti che sono poi state effettivamente trasferite su iPhone erano i tasti per l'accensione e il volume, la porta a 30 pin per la connessione agli accessori esterni, il modulo fotocamera, il processore, la memoria e alcuni dei chip per la comunicazione wireless.

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