Alphabet, la holding che gestisce Google e tutti i suoi servizi, ha appena annunciato i risultati finanziari del secondo trimestre del 2017, sottolineando una continua crescita nonostante le multe inflitte dall'Unione Europea al colosso tecnologico. I ricavi sono leggermente scesi proprio a causa della sanzione da 2,7 miliardi di dollari comminata a Big G dall'UE, elemento che non ha comunque impedito a Google di terminare il trimestre con 26 miliardi di dollari in ricavi e una crescita del 21 percento.
Senza la multa dell'Unione Europea Google avrebbe registrato un utile pari a 6,87 miliardi di dollari – con una crescita del 15 percento rispetto allo stesso trimestre del 2016 – mentre a causa della sanzione l'azienda di Mountain View ha registrato "solo" 4,1 miliardi di dollari di utile. A guidare la crescita dell'azienda è ancora una volta il business dell'advertising online costruito attorno a Google, YouTube e Android: è questa la divisione che continua a generare la maggior parte dei profitti registrati da Mountain View durante tutto l'anno fiscale.
"Stiamo registrando una forte crescita caratterizzata da una grande spinta" ha spiegato Ruth Porat, Chief Financial Officer di Alphabet. "Allo stesso tempo stiamo continuando ad effettuare investimenti mirati in nuovi flussi di ricavi". Durante la call con gli investitori Porat ha spiegato che la fonte maggiore di nuove entrate è rappresentata dai nuovi sforzi dell'azienda nel campo hardware con prodotti come Google Home e WiFi. Gli altri settori positivi sono Cloud e Play. In generale la voce "altri ricavi" di Big G è cresciuta del 50 percento rispetto allo scorso anno e si assesta ora sui 3 miliardi di dollari. Ancora distante, quindi, dai 22,7 miliardi di dollari registrati dalla divisione dedicata all'advertising online.