Lenovo continua a riorganizzare Motorola: nuovo taglio di 1.100 posti
Lenovo, dopo il taglio del 3,2% sul proprio organico dello scorso anno, si appresta ad avviare una nuova operazione di riduzione del numero dei dipendenti. Questa volta si tratta di un taglio dell'organico, oggi di 55.000 lavoratori a livello mondiale, del 2%. La maggior parte dei tagli verrà operata nell'azienda Motorola, acquisita da Google per 2,91 miliardi di dollari. Inizialmente la notizia dei tagli era stata data da Droid Life, citando due fonti vicine al colosso cinese, e solo successivamente si è avuta la conferma da parte dell'azienda con un comunicato ufficiale in cui conferma la notizia spiegando che questa operazione rientra nel miglioramento dell'organizzazione di Motorola e nella riduzione del portafoglio prodotti "per meglio competere sul mercato degli smartphone".
Il nuovo taglio che Lenovo sta mettendo in pratica all'interno del proprio organico riguarderà per la maggior parte, ben oltre il 50%, la Motorola, l'azienda con sede a Chicago che il colosso cinese ha acquisito da Google nel 2014. Le cifre riportate inizialmente da Droid Life dicono che saranno 700 i posti tagliati su 1.200. Una operazione che rientra ovviamente anche nella strategia di riduzione dei costi che il colosso cinese ha sostenuto per acquisire il brand Motorola da Google.
Le notizie che sono state riportate dal sito americano parlavano anche di un possibile spostamento della sede della Motorola da Chicago, sede storica dell'azienda dove fu fondata nel 1928 da Paul Galvin, verso il North Carolina dove oggi Lenovo ha la sua sede negli Usa. Ma Lenovo, nel comunicato rilasciato per fare chiarezza e confermare comunque le indiscrezioni, dichiara che la sede della Motorola è e resterà Chicago: "Chicago ha una grande reputazione come eccellenza tecnica" – si legge nel comunicato – "e per noi rappresenta il fulcro delle nostre attività di Ricerca e Sviluppo per il nostro mercato smartphone a livello globale".
Lenovo quindi procede a riorganizzare l'azienda Motorola con questa serie di tagli susseguitisi proprio dal momento dell'acquisizione. Resta il fatto che l'azienda cinese non è riuscita, in questi due anni, a riportare Motorola all'antico splendore che tutti ricordano proprio nel mercato degli smartphone. Vedremo se nel corso dei prossimi mesi qualcosa cambierà.
