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Libia: Gheddafi imprigiona un dirigente della Microsoft

Khalid Elhasumi, dirigente dell’azienda di Redmond in Libia, è detenuto nelle carceri di Tripili dal 19 marzo scorso, ma solo oggi Microsoft ha deciso di rendere pubblica l’informazione.
A cura di Anna Coluccino
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Gheddafi incarcera dirigente Microsoft

È quasi un mese che Khalid Elhasumi, dirigente dell'azienda di Redmond in Libia, è detenuto nelle carceri di Tripili, ma solo oggi Microsoft ha deciso di rendere pubblica l'informazione, dichiarando che, nelle ultime settimane, ha lavorato insieme alla famiglia di Khalid e alle organizzazioni internazionali perché il suo uomo venisse liberato. Ancora ignote le ragioni dell'incarcerazione, avvenuta il 19 marzo scorso, ma collaboratori e familiari non disperano di rivederlo quanto prima in libertà.

Il Vice presidente della Microsoft per l'area mediorientale ed africana ha dichiarato: "Speriamo che le autorità rilascino Khalid quanto prima. Siamo in costante contatto con la famiglia e stiamo lavorando attivamente al fine di offrirgli tutto il supporto necessario e garantire la sua sicurezza".

In condizioni di normalità, lavorare per un colosso internazionale avrebbe garantito a Khalid una sorta di immunità o, comunque, maggiori chance di essere liberato in maniera celere ed indolore, ma vista la recente risoluzione della NATO e la partecipazione degli Stati Uniti d'America ai bombardamenti, la sua situazione risulta quanto mai delicata e potenzialmente pericolosa.

Speriamo, sinceramente, di sbagliarci.

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