Quest'anno l'iPhone arriverà in ritardo. Lo ha confermato Apple durante l'annuncio dei suoi (ottimi) risultati trimestrali, spiegando che il prossimo modello di iPhone non sarà lanciato a settembre ma più tardi. Si tratta di un posticipo ormai atteso e dovuto (probabilmente) alla situazione di emergenza sanitaria che ha rallentato la catena di produzione. "L'anno scorso abbiamo iniziato a vendere i nuovi iPhone a fine settembre, quest'anno ci aspettiamo che le scorte siano disponibili qualche settimana dopo" ha spiegato il CFO Luca Maestri durante la chiamata con gli investitori.
Non è chiaro il motivo per il quale le forniture sono in ritardo, ma rumor su un posticipo nella vendita dei nuovi dispositivi della mela giravano da ormai diverse settimane, riportati da diverse testate americane che hanno citato fonti interne. Già ad aprile il The Wall Street Journal aveva riportato un ritardo di circa un mese nella produzione dei nuovi iPhone, un elemento poi suggerito anche da Qualcomm che ha parlato di un "ritardo di un top di gamma 5G" nelle sue previsioni per il quarto trimestre dell'anno. Ora sappiamo che quel telefono è proprio il nuovo iPhone 12.
Generalmente Apple svela i nuovi modelli di telefono durante la prima o la seconda settimana settembre, per poi iniziare a spedirli prima della fine del mese. Ora resta da capire se l'azienda di Cupertino deciderà comunque di svolgere il suo evento (si suppone online, come per la WWDC) a settembre per poi vendere i dispositivi da ottobre oppure se deciderà di rimandare anche la presentazione. Non è comunque la prima volta che il lancio di un iPhone viene rimandato: nel 2017 l'iPhone X è stato annunciato a settembre insieme all'iPhone 8, per poi essere lanciato a novembre a causa di problemi di produzione. Anche l'iPhone XR è stato annunciato a settembre del 2018 ma è arrivato nei negozi a ottobre per problemi con la produzione dello schermo LCD.