Luca Argentero lancia MyVisto, per guadagnare con i video
Dopo la tv e il cinema, la nuova sfida di Luca Argentero pare essere la tecnologia e per la precisione i video sul web. L'attore, infatti, è l'ideatore, assieme a Paolo Tenna, di MyVisto, una piattaforma digital che ha come scopo quella di unire i brand ai creativi con una sorta di contest che premia i più innovativi. La piattaforma video, quindi, servirebbe proprio per dare l'opportunità ai creativi, videomaker e appassionati di comunicare e raccontare la loro idea e il loro prodotto alle società interessate; sono queste, infatti, che mettono a disposizione il proprio prodotto su cui le persone interessate potranno intervenire facendole diventare un video racconto.
Una volta che il video con l'idea è pronta e la società l'avrà approvata comincerà la ‘gara' vera e propria e le idee e i video saranno caricati sulla piattaforma MyVisto, sottoposti alla votazione e quelli che riceveranno più voti saranno oggetto della valutazione finale da parte dell'azienda e il vincitore si aggiudicherà un assegno da 3.000 euro. Il contest durerà un mese e i partecipanti potranno anche partecipare a più gare contemporaneamente. L'idea, spiega Argentero, "nasce da anni di confronto sul tema del Product Placement. Con Paolo abbiamo collaborato in tanti film e spesso ci siamo domandati se ci fossero possibilità di immaginare nuovi modi di interpretare questo tema. MyVisto è nata così, cercando di cambiare il punto di vista sul tema della collaborazione tra brand, creativi e consumatori. Ora inizia la vera sfida e siamo curiosi di vedere in quanti la raccoglieranno".
Tenna, invece, sottolinea come la piattaforma sia stata creata appunto "per avvicinare i brand agli utenti della rete e per offrire alle aziende un linguaggio innovativo per parlare al proprio target premiando la creatività del popolo del web. A seguito dell’esperienza nel mondo del Product Placement, dove le aziende hanno potuto presentarsi al pubblico con un linguaggio nuovo e coerente al contesto narrativo cinematografico, abbiamo immaginato di allargare tale opportunità agli utenti della rete per trasformarli in Brand Ambassador dell’azienda inserzionista". Non essendo necessario un curriculum per l’iscrizione al contest, le aziende avranno l’opportunità di assegnare compensi senza farsi condizionare dal background del creatore di contenuti. Una forma democratica e meritocratica che liberalizza l’accesso al mondo della comunicazione e della produzione video anche a chi ancora non ne fa parte.