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Mark Zuckerberg preso a pugni in un poster

Le politiche restrittive di Facebook non sempre vanno d’accordo con gli utenti che in alcuni casi raggiungono metodi estremi di ribellione.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Se Facebook negli anni ha raggiunto un livello di soddisfazione decisamente elevato sia per la funzione che svolge quotidianamente che per la qualità del social network in generale, non sempre si può dire del suo creatore, che ha sin dall'inizio dettato politiche restrittive nei confronti della privacy e della conservazioni dei dati privati degli utenti.

Molto spesso proprio per questo aspetto il Social Network più famoso al mondo ha avuto problemi con vari utenti o con alcune class action che ponevano l'accento proprio sulla mancanza di rispetto delle più palesi normative in materia. Un aspetto molto importante proprio in tal senso è quello della privacy violata agli utenti che tentano ogni giorno di eliminarsi dall'ecosistema creato da Mark Zucekrberg. Infatti chi tenta di annullare la propria iscrizione a Facebook, eliminando completamente il proprio profilo dal social network, non riuscirà ad eseguire una completa rimozione ma i propri dati sensibili rimarranno ancora presenti nei server di Menlo Park.

Mark-Zuckerberg

L’impossibilità di rimuovere i dati in modo permanente ha fatto arrabbiare Katsu, un noto artista di New York, ha dunque deciso di prendere letteralmente a pugni il fondatore del social network. Mark Zuckerberg ne è uscito con un occhio nero e un dente scheggiato. In realtà, ci troviamo davanti ad un gesto simbolico lanciato da Katsu che si dichiara sconvolto dal comportamento del social network sull'argomento privacy e per tale motivo ha realizzato alcuni poster che mostrano Zuckerberg con occhio nero e senza un dente.

Un gesto per il momento solo su "carta" che potrebbe però divenire decisamente pericoloso se la società di Menlo Park non ponga maggiore interesse nei confronti dei propri utenti anche in termini di rispetto della sicurezza delle informazioni personali.

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