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Mark Zuckerberg svela la nuova missione di Facebook: “Connettere le persone non basta”

Nel corso di un recente summit di Facebook a Chicago, il fondatore e CEO del social network Mark Zuckerberg ha annunciato una modifica alla mission della piattaforma.
A cura di Matteo Acitelli
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Nel corso di un recente summit di Facebook a Chicago, il fondatore e CEO del social network Mark Zuckerberg ha annunciato una modifica alla mission della piattaforma. Come spiegato dal numero uno del colosso di Menlo Park, per la prima volta dal 2012, Facebook cambia obiettivo, così come evidenziato dai giornalisti della CNN: "Connettere le persone online non basta".

E così ecco che Zuckerberg argomenta la sua nuova visione: "Negli ultimi dieci anni siamo rimasti concentrati sull’obiettivo di rendere il mondo più aperto e connesso. Non abbiamo terminato. Ma prima pensavo che, se solo avessimo dato alle persone la possibilità di esprimersi e le avessimo aiutate a connettersi, il mondo sarebbe migliorato da sé. Per molti versi è stato davvero così. Ma la nostra società è ancora divisa. Ora credo che noi abbiamo la responsabilità di fare di più. Non basta connettere il mondo: dobbiamo fare in modo che si unisca sempre più".

Con queste parole il fondatore della popolare piattaforma blu che oggi vanta circa 2 miliardi di utenti attivi svela che non vuole più "dare alle persone il potere di condividere e rendere il pianeta più aperto e connesso", ma "dare alle persone il potere di formare una comunità e unire il pianeta", così da "porre fine alla povertà, curare le malattie, fermare il riscaldamento globale, diffondere la libertà e la tolleranza e fermare il terrorismo". Per portare a termine questi risultati il team di ingegneri al lavoro sul social network ha deciso di migliorare ulteriormente i Gruppi, offrendo agli amministratori nuovi strumenti utili a migliorare la gestione delle singole community. Come spiegato da Zuckerberg ai microfoni della CNN "la libertà di parola è fondamentale ma non deve diventare hate speech o qualcosa che supera il limite".

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