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Megaupload, il fondatore Kim Dotcom potrà essere estradato negli Stati Uniti

Kim Dotcom, fondatore di Megaupload, potrà essere estradato negli Stati Uniti dove dovrà rispondere delle accuse di violazione di copyright, riciclaggio di denaro e racket.
A cura di Marco Paretti
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kim dotcom estradato

Kim Dotcom, fondatore di Megaupload, potrà essere estradato negli Stati Uniti dove dovrà rispondere delle accuse di violazione di copyright, riciclaggio di denaro e racket. Il giudice Nevin Dawson di un tribunale della Nuova Zelanda ha annunciato il verdetto nel corso delle ultime ore, decretando che gli USA possiedono tutti i requisiti per estradare Dotcom, Mathias Ortmann, Finn Batato e Bram van der Kolk mettendoli davanti ad una corte che dovrà decidere eventuali multe o incarcerazioni. Dotcom è stato inizialmente accusato nel 2012 dal Dipartimento di Giustizia americano, secondo il quale lo scambio di file illegali su Megaupload avrebbe portato a perdite pari a 500 milioni di dollari in campo musicale e cinematografico.

L'uomo è stato inizialmente arrestato con un raid armato all'interno della sua casa di Auckland, ma ci sono voluti quattro anni prima che il Tribunale della Nuova Zelanda prendesse la decisione di inviare Dotcom negli Stati Uniti. Poco prima della decisione, l'uomo aveva scritto su Twitter che sarebbe stato bene qualunque fosse stata la decisione. Il verdetto non porterà necessariamente ad un'estradizione immediata del creatore di Megaupload negli USA; Ira Rothken, uno degli avvocati difensori di Dotcom, ha spiegato che tutte le parti coinvolte faranno appello all'Alta Corte della Nuova Zelanda.

Megaupload è invece stato chiuso due anni fa, nel 2013. Poco dopo, Dotcom ha lanciato un servizio simile, Mega, che però non è riuscito ad avere lo stesso impatto del suo predecessore sul web ed è attualmente poco utilizzato anche per la condivisione di file illegali. Le aziende che detengono i diritti dei contenuti pubblicati illegalmente sperano che la decisione di estradare negli Stati Uniti un uomo nato in Germania e residente in Nuova Zelanda possa scoraggiare eventuali episodi futuri di pirateria e stroncare sul nascere gli imitatori di Dotcom. Che il braccio della legge può evidentemente raggiungere ovunque nel mondo.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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