Memex, il motore di ricerca che trova i criminali sul web
Si chiama Memex è ed un motore di ricerca realizzato dal DARPA (Defense Advance Research Projects Agency), il braccio di ricerca e innovazione del Ministero della Difesa Usa. Il motore di ricerca funziona in un web browser e il suo scopo è quello di scandagliare quello che viene definito "Deep Web", ossia tutto ciò che riguarda la pedopornografia, la droga, la criminalità informatica e tutti i tipi di traffici illeciti.
Come noto, i motori di ricerca convenzionali, come Google, rilasciano risultati di ricerca che afferiscono solo al 10% di tutto il Web. Resta dunque quel 90% che sta sul fondo e per questo è necessario avere uno strumento adeguato. Ecco spiegata la motivazione per cui il Dipartimento di Difesa degli Usa ha avviato un anno fa questo progetto che oggi comincia ad essere messo in uso effettivamente. Qualche sera fa è andato in onda sulla CBS, all'interno del programma "60 Minutes", una dimostrazione concreta del software.
Il software, una volta messo all'opera, quando rileva un risultato di ricerca, non rilascia dei contenuti legai ad un link, come siamo soliti vedere su un ordinario motore di ricerca, ma dei grafici che illustrano le relazioni tra le varie pagine web, incluse quelle che verrebbero fuori da una ricerca su Google. Un numero o un nominativo danno origine ad un grafico che mostra tutti i collegamenti a quel numero o a quel nominativo, o ad entrambi. Il motore è anche in grado ri rilevare immagini e codici da immagini altrimenti non rilevabili.
Memex è un motore di ricerca che tenta di proteggere la Rete da hackers e da altre attività criminali, un'attività che potrebbe rivelarsi preziosa in un periodo come questo contrassegnato da violazione di siti web con tecniche sempre più sofisticate. Al momento al progetto del DARPA sono coinvolti 8 organizzazioni partner, delle quali però non si conoscono altri dettagli.
Obiettivo del DARPA è quello, indicizzando i siti di attività illecite "nascoste", di arrivare a scoprire gli schemi e le relazioni che questa organizzazioni tessono usando proprio la rete, ma che solitamente non sono rintracciabili. Altro aspetto, non da poco, è che Memex è in grado di stimare quanti sono i siti nascosti che operano all'interno della rete TOR. La stima che si aveva fino ad oggi era di mille, ma con l'impiego di Memex è possibile rilevare la presenza di almeno 40 mila siti "nascosti".
Memex attualmente è rilasciato in versione beta ed è in uso in due procure distrettuali, un'agenzia legale e in una organizzazione non-governativa.