Sono 6 e sono tutte donne. Il team di manager di Google si distingue da quelli del resto della Silicon Valley per la forte presenza femminile al suo interno, dove le quote rosa rappresentano il 46 percento del management. Sono Diane Greene, senior vice president di Google Cloud; Susan Wojcicki, CEO di YouTube; Jessica Powell, vice presidente delle comunicazioni globali; Lorraine Twohill, senior vice president del marketing internazionale; Jen Fitzpatrick, vice presidente di Geo, Local e Maps; Ruth Porat, senior vice president e responsabile della finanza.
Google è così diventata la realtà tecnologica con la maggiore presenza femminile nel suo team di manager, un elemento particolarmente importante viste le critiche che stanno colpendo le aziende della Silicon Valley proprio in riferimento alla bassa percentuale di donne in ruoli di comando. Sei donne e sette uomini, invece, sono i top manager di Big G. Per fare un paragone, degli 11 manager di alto livello di Apple solo una è donna ed è arrivata da poco: Angela Ahrendts, senior vice president del retail. In Microsoft la situazione è leggermente migliore con 3 donne su 15 membri del team di top executive.
Le donne al vertici di queste aziende tecnologiche, peraltro, rappresentano alcune tra le manager più pagate negli Stati Uniti. Come la CEO di Intel – che nel suo management ha 6 donne su 22 membri – Ginny Rometty: nel 2016 ha guadagnato 96,8 milioni di dollari. Seguono Meg Whitman (CEO di HP) con 52,5 milioni di dollari e Safra Catz (co-CEO di Oracle) con 39,2 milioni di dollari.