Telecom Italia ha ufficializzato l'offerta di 820 milioni di euro per l'acquisizione totale della milanese Metroweb, l'azienda impegnata nello sviluppo della banda larga controllata dai fondi F2i e Fsi. È grazie a Metroweb se Milano è la città con l'infrastruttura più sviluppata d'Italia, un impegno poi spostatosi su Genova, Torino, Bologna e, in futuro, Roma, Verona, Firenze, Bari e Palermo. Telecom è la prima realtà a formalizzare l'offerta per l'acquisizione totale dell'azienda milanese, alla quale sarebbe interessata anche Enel.
820 milioni di euro, quindi, per il 100% di Metroweb, con la possibilità da parte della società milanese di scegliere in che modo concludere l'acquisizione. Telecom avrebbe infatti consentito a Metroweb di scegliere se optare per una fusione immediata o se suddividerla in due fasi, vendendo subito il 67 percento delle quote e cedendo il 33 percento solo in seguito. Quella dell'azienda guidata da Cattaneo risulta comunque essere un'offerta piuttosto alta; nel 2012 la valutazione di Metroweb era circa la metà della cifra proposta in questi giorni.
Anche i piccoli azionisti di Telecom avevano spiegato che l'acquisizione sarebbe stata giustificata solo a patto di mantenere un prezzo di acquisto ragionevole, tra i 500 e i 600 milioni di euro. Ben lontani dagli 820 milioni offerti da Cattaneo. Sembra ormai esclusa anche l'ipotesi di uno scambio azionario con Sparkle, il dipartimento di Telecom che gestisce le connessioni internazionali, cioè i cavi sottomarini. Adesso si attende la risposta di Enel, che dovrebbe mettere sul piatto la sua offerta entro pochi giorni. Le indiscrezioni parlano di una cifra di circa 650 milioni di euro più una parte di Enel Open Fiber, il ramo che si occuperà del piano nazionale per la banda larga e ultralarga posando la fibra nei cavidotti delle linee elettriche.