Microsoft è pronta a scucire 8,5 miliardi per Skype
Come spesso accade, il vincitore è quello che se ne resta quieto e invisibile ai media durante le trattative; quello del cui coinvolgimento nessuno sembrava a conoscenza e che è stato abile a celarsi dietro le avances dei concorrenti più sfacciati. Qualche giorno fa, infatti, avevamo riportato rumors piuttosto accreditati che raccontavano di come Google e Facebook fossero in lotta per Skype ma oggi, invece, tra le aziende in pole position per aggiudicarsi una delle compagnie più importanti del panorama tecnologico sbuca, a mo' di coniglio dal cappello, il nome di Microsoft. I teorici della fanta-finanza già si sbizzarriscono nel tentativo di rintracciare segnali che svelino obiettivi misteriosi e invisibili ai più. Ed ecco che, secondo molti commentatori, l'acquisizione di Skype da parte dell'azienda di Redmond non rappresenterebbe altro che un presente per Facebook, la quale -senza scucire un solo dollaro- si ritroverebbe partner della compagnia lussemburghese, realizzando esattamente il suo progetto iniziale.
Secondo il Wall Street Journal che per primo ha diffuso la notizia, l'accordo potrebbe essere siglato entro la giornata di oggi, ed anche se i portavoce di Microsoft e Skype si rifiutano di commentare, la cifra esatta dell'acquisizione sembra ormai un dato di pubblico dominio: 8,5 miliardi di dollari. Se l'affare andasse in porto, si tratterebbe della cifra più alta mai scucita da Microsoft per l'acquisizione di un'altra compagnia. Possibile che Steve Ballmer & Co lo facciano solo per compiacere e aiutare il loro partner Mark Zuckerberg? Naturalmente, no.
Il punto è che, al di là dell'indubbia ricaduta positiva sugli affari di Facebook, l'acquisizione di Skype fa bene a Microsoft. Le fa bene perché grazie al know how dell'azienda lussemburghese, può puntare alla realizzazione di un software per Windows Phone che sia capace di tener testa a Google Voice (Android) e FaceTime (iOS); le fa bene perché -eccezion fatta per Bing- l'azienda di Redmond non ha una presenza così preponderante all'interno del sistema web 2.0, e certo non paragonabile a quella di cui poteva godere fino a qualche anno fa, quando almeno Internet Exploler godeva di un successo pressoché incontrastato.
E che dire della piccola, piccolissima Skype che, creata nel 2003, ha mosso piccoli passi fino ad arrivare ad essere oggetto di una delle più costose acquisizioni che la storia tecnologica ricordi? Già nel 2005 la compagnia, fondata da Niklas Zennstrom e Janus Friis, godette delle attenzioni finanziarie di eBay, che l'acquistò per ben 2,6 miliardi di dollari, ma evidentemente l'affare per eBay non si rivelò fruttuoso come sperato e, dopo appena quattro anni, l'azienda di e-commerce vendette la maggioranza delle azioni per 1,9 miliardi.
Ma al di là delle alterne vicende relative al passato, in questo momento, Skype può contare su più di 800 milioni di utenti sparsi per il globo. Inoltre, il legame con Facebook è forte e promette evoluzioni dal grandissimo potenziale; le definiremmo "rivoluzionarie" se solo il termine non fosse così abusato. Per non parlare poi, dell'impatto che un software alla Skype potrebbe avere sul settore mobile. La verità è che, con tutta probabilità, Skype potrebbe valerli tutti gli 8,5 miliardi di Microsoft. E tra qualche ora sapremo se anche dal Lussemburgo la pensano allo stesso modo.