Microsoft è ormai pronta a superare un record, ma in questo caso non è una notizia positiva. A svelarlo e Bloomerg, che anticipa il piano licenziamenti dell'azienda capitanata da Satya Nadella, in procinto di far fuori più di cinquemilaottocento dipendenti, soprattutto nei reparti acquisiti con Nokia. Si tratta della più grande ristrutturazione aziendale mai messa in atto dal colosso di Redmond, ben più traumatica di quella avvenuta nel 2009, quando la forza lavoro venne ridotta del cinque percento in una sola giornata.
A quanto pare quindi, per mettere in atto le future strategie dell'azienda, che prevedono un maggiore impegno sui fronti cloud e mobile, con un conseguente ridimensionamento dell'importanza relativa al settore dei personal computer, l'amministratore delegato di Microsoft sente il bisogno di avere un'azienda più snella, la cui forza lavoro è cresciuta di oltre trentamila dipendenti con l'acquisizione di Nokia, e che proprio nei settori provenienti dall'azienda Finlandese, si ritrova con reparti sovrapposti, come ad esempio l'area ingegneristica e l'area relativa al marketing.
Ad oggi i dipendenti del colosso di Redmond sono 127.104, e a breve potrebbero diventare poco più di 120.000. Un piano, per la verità, già anticipato da Microsoft quando acquisì Nokia: lo scorso novembre infatti, il colosso allora capitanato da Steve Ballmer promise agli azionisti ben seicento milioni di dollari di spese in meno da raggiungere entro i diciotto mesi dall'acquisizione.