Microsoft lascerà a casa migliaia di dipendenti in tutto il mondo come parte di una mossa per la riorganizzazione della sua forza vendite globale. Lo rivela TechCrunch citando una fonte interna e vicina alla questione, spiegando che la ristrutturazione porterà alla fusione di diverse divisioni interne legate al settore enterprise e a quello delle piccole e medie imprese. I tagli dovrebbero essere annunciati ufficialmente nel corso di questa settimana, anticipati dalle indiscrezioni pubblicate da TechCrunch, Bloomberg e il The Seattle Times e relative alla volontà di Microsoft di porre maggiore enfasi sui servizi cloud.
Secondo Bloomberg, quello progettato dall'azienda di Redmond sarà "il taglio più grande del reparto vendite degli ultimi anni". Decisione figlia soprattutto del cambio di leadership avvenuto lo scorso anno, quando Judson Althoff e Jean-Philippe Courtois hanno preso le redini rispettivamente delle divisioni vendite e marketing di Microsoft seguendo l'abbandono da parte dell'ex COO Kevin Turner avvenuto la scorsa estate. Althoff ha sempre criticato apertamente la gestione del reparto vendite dell'amministrazione precedente e quest'ultima mossa denota la volontà di cambiare radicalmente le cose.
Di certo questo rappresenta il momento giusto per un cambiamento di questo tipo. A luglio termina l'anno fiscale dell'azienda di Redmond e nel corso degli ultimi anni questo periodo ha sempre combaciato con forti tagli interni. Lo scorso anno Microsoft ha annunciato di voler tagliare 2.850 dipendenti, inclusi 900 appartenenti al reparto vendite. Due mesi prima aveva annunciato un taglio di 1.850 posti legati alla divisione smartphone. Nel luglio 2015 aveva licenziato 7.800 dipendenti dopo aver acquisito Nokia per 7,6 miliardi di dollari. Quest'anno il numero potrebbe essere ancora più alto.