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Microsoft provò a comprare Facebook nel 2007 per 15 miliardi di dollari

Steve Ballmer tentò di convincere Zuckerberg a vedere Facebook, ma il giovane Mark non accettò di perdere il controllo della sua creatura.
A cura di Anna Coluccino
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Il senso degli affari di Bill Gates è più che notorio, tanto che lo si potrebbe definire quasi proverbiale. Non stupisce perciò scoprire che -nel 2007- il papà di Microsoft abbia provato a comprare Facebook, astro nascente del web, per la stratosferica cifra di 15 miliardi di dollari. Qualche settimana fa, la proposta d'acquisto di Google verso Groupon, pari a 6 miliardi di dollari, ha fatto un certo scalpore; immaginate cosa sarebbe accaduto se Zuckerberg avesse ceduto alle lusinghe di BigM e avesse deciso di vendere la sua start up per quindici miliardi: sarebbe stato un caso pressoché unico nella storia della tecnologia.

In realtà la notizia, in sé e per sé, non è poi così sconvolgente. Sono anni che nell'ambiente tech girano diverse voci a proposito di un vecchio tentativo di Microsoft di acquisire il sito in blu; voci che si sono rafforzate anche in considerazione del fatto che Gates e Zuckerberg hanno un atteggiamento molto simile rispetto al business e il giovane miliardario non ha mai nascosto la sua profonda ammirazione per lo zio Bill, tanto da volerne "imitare" anche gli impegni filantropici.

Il tentativo d'acquisto del 2007  fu duplice e venne affidato all'abile contrattore Steve Ballmer, attuale presidente di Microsoft che all'epoca era ancora il vice di Gates.  Inizialmente, Ballmer offrì a Zuckerberg 15 miliardi di dollari per un'azienda in fortissima crescita che però, all'epoca, contava "solo" 30 milioni di utenti. Ma Mark non si lasciò incantare e rifiutò anche la proposta di un acquisto pianificato e spalmato su più anni. L'unica cosa che Ballmer riuscì ad ottenere, fu l'acquisto di una quota pari all'1,6% del valore della compagnia che gli costò 240 milioni di dollari. Attualmente, Facebook è stata valutata intorno ai 41 miliardi di dollari, il che significa che il desiderio di Zuckerberg di mantenere il pieno controllo della sua creatura è stato più che lungimirante; una decisione degna del suo ideale maestro d'affari e di vita Bill Gates.

Tutta questa storia è venuta fuori nel corso dell'ultima edizione di LeWeb '10, durante la quale il Senior Director of Strategy and Acquisitions di Microsoft, Fritz Lanman, ha reso pubbliche le mire di Microsoft e i vani tentativi fatti dell'azienda per appropriarsi di Facebook. La risposta data da Zuckeberg, così come riportato da Lanman, fu di quelle che non lasciano grande spazio di manovra: "Non venderei mai la mia azienda, a meno di non continuare a mantenerne l'assoluto controllo". Insomma, Facebook è figlio Zuckerberg e nessuno -per quanto facoltoso- ha mai avuto la reale possibilità di portarglielo via.

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