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Microsoft rinnova Bing con un nuovo logo e nuove funzioni

Non solo novità stilistiche del logo arancione ma anche una nuova interfaccia utente e nuove feature che semplificano la ricerca delle informazioni.
A cura di Bruno Mucciarelli
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Un concorrente del potente e inarrivabile Chrome è senza dubbio il browser web di Microsoft Bing, che da semplice motore di ricerca è diventato nel tempo un servizio completo che l'azienda di Redmond ha integrato in tutti i suoi prodotti, da Windows 8 a Windows Phone, passando per Xbox e Office. Per evidenziare la nuova natura di Bing, l’azienda di Redmond ha deciso di cambiato il look con un nuovo logo, nuovo layout e nuove funzionalità.

Un restyling importante che dimostra come Bing è ora un membro importante della famiglia Microsoft. Il nuovo look rappresenta l’inizio di una nuova fase. La ricerca di un nuovo logo ha richiesto centinaia di ore di lavoro. Dopo aver esaminato varie opzioni tra forme, dimensioni, font e colori, Microsoft ha scelto il font "Segoe" e il colore arancione, uno dei colori presenti nel logo aziendale. La lettera "b" rimane minuscola, ma la parte superiore è ora inclinata proprio come la lettera "t" del logo Microsoft. Il simbolo, una "b" stilizzata che evoca un senso di movimento, direzione ed energia.

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Se il nuovo logo è solo una novità di tipo estetico, il vero cambiamento è rappresentato dal completo rifacimento dell’interfaccia utente e dall’introduzione di tre nuove feature: Glance, Page Zero e Pole Position. L’attuale layout a tre colonne, formato da risultati delle ricerche, Snapshot e Social Sidebar, è stato ridotto a due colonne. La seconda novità è Page Zero. Se l'utente inizia la digitazione di una qualsiasi query verranno mostrate subito le risposte e potrà eseguire un task prima ancora di scorrere la pagina dei risultati. Infine la terza funzionalità è denominata Pole Position e tende a sfruttare il search repository Satori permettendo di realizzare una “disambiguazione intelligente”, mostrando nella parte superiore della pagina i risultati delle query che l’utente si aspetta di vedere.

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La nuova esperienza di ricerca sarà disponibile su tutti i dispositivi, indipendentemente dalla dimensione dello schermo. La piattaforma Bing non sarà un’esclusiva dei servizi Microsoft, ma verrà offerta ad altre aziende, tra cui Facebook, Twitter e LinkedIn. Anche gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni web che sfruttano le funzionalità di Bing. Apple, ad esempio, usa il motore di ricerca di Redmond per le risposte vocali di Siri in iOS 7.

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