Microsoft venderà il suo business di cellulari entry-level a FIH Mobile, una sussidiaria di Foxconn, per 350 milioni di dollari. L'accordo prevede il trasferimento di circa 4.500 dipendenti all'azienda controllata dalla Foxconn e la possibilità da parte di quest'ultima di utilizzare il marchio Nokia. L'acquisizione influenzerà solamente il business dei "feature phone", cioè quelli di fascia bassa, gli unici ad utilizzare ancora il marchio Nokia nella line-up di Microsoft, sempre più focalizzata sui Windows Phone.
Microsoft ha assicurato che continuerà a supportare Windows 10 Mobile, i Lumia e tutti i dispositivi prodotti da aziende di terze parti, come Acer, Alcatel, VAIO e HP. L'azienda di Redmond ha fortemente ridimensionato la sua line-up di feature phone nel corso degli ultimi anni, concentrandosi quasi esclusivamente sui modelli di fascia low cost e alta costituiti dai cosiddetti Windows Phone e, di conseguenza, i Lumia. Nonostante questo, Microsoft ha sempre faticato a penetratre con successo il mercato e nell'ultimo trimestre ha venduto solo 2,3 milioni di dispositivi Lumia, il 76 percento in meno rispetto all'anno scorso: nel 2015 ne aveva venduti 8,6 milioni.
Ora l'azienda deve trovare un'altra strada per restare rilevante nel mercato del mobile. Una delle possibilità più plausibili è quella di concentrarsi su una nuova linea di telefoni, i Surface Phone, che andrebbe quindi a sostituire definitivamente i Lumia, accostandosi alla line-up di tablet Surface. Nokia, invece, ha annunciato di voler distribuire la licenza per l'utilizzo del brand ad una nuova azienda chiamata HDM Global, la quale produrrà e venderà un grande ventaglio di terminali basati su sistema operativo Android. Fino ad ora, infatti, l'azienda finlandese non ha avuto la possibilità di produrre alcun dispositivo mobile poiché ha ceduto la linea Lumia a Microsoft con una clausola che le impediva di rientrare nel settore prima del quarto trimestre del 2016.