7 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Microsoft vieta l’utilizzo di password banali: obbligherà gli utenti a reimpostarle

Con un post pubblicato sul blog ufficiale di Microsoft l’azienda di Redmond annuncia la volontà di eliminare l’utilizzo delle password più utilizzate e meno efficaci al mondo.
A cura di Matteo Acitelli
7 CONDIVISIONI
Immagine

Con un post pubblicato sul blog ufficiale di Microsoft l'azienda di Redmond annuncia la volontà di eliminare l'utilizzo delle password più utilizzate e meno efficaci al mondo. Come spiegato dal direttore del Program Management di Microsoft, Alex Simon, tutti gli utenti iscritti ad uno dei servizi online dell'azienda come Skype, Outlook e Azure AD verranno invitati a cambiare password nel caso in cui la parola chiave utilizzata risulterà vulnerabile ad eventuali attacchi informatici.

Tutti coloro che utilizzano password come "12345" e simili riceveranno dunque una notifica che li obbligherà a modificare la password per aumentare la sicurezza del proprio account. Per evidenziare l'importanza del problema il responsabile del colosso di Redmond cita il recente attacco hacker al social network LinkedIn che ha portato alla pubblicazione in Rete di oltre 117 milioni di nomi utente e password. Il team di Microsoft ha realizzato una blacklist con tutte le password più utilizzate in rete così da bloccare l'utilizzo delle parole chiave più comuni presenti nella classifica di SplashData che ogni anno evidenzia le password più utilizzare sul web come "123456", "password" o "qwerty".

Immagine

Gli attacchi informatici sono sempre più numerosi e le principali aziende web si stanno attivando al fine di salvare i dati degli utenti introducendo servizi sempre più moderni in grado di bloccare eventuali tentativi di malintenzionati. Anche nella giornata di oggi il social network MySpace è stato vittima di un pericoloso attacco che ha portato alla pubblicazione di oltre 427 milioni di password.

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views