Migliaia di immagini “sexy” degli adolescenti dei social network pubblicate su siti per pedofili
Decine di migliaia di espliciti autoritratti scattati da adolescenti sono finite su siti web consultati da pedofili. Le foto con corpi nudi o in pose sessuali sono spesso scattate da ragazze su esplicita richiesta dei ragazzi, loro coetanei, nelle loro classi di scuola e inviate con il cellulare agli stessi. All'insaputa delle ragazze però, queste foto, molto spesso finiscono per essere condivise su siti di social networking come Facebook e poi rubate e pubblicate sui siti web utilizzati dai pedofili.
La ricerca che ha voluto indagare su tutto questo è stata portata avanti dalla Internet Watch Foundation che ha avvertito come molte di queste immagini sono già online. Susie Hargreaves, direttore esecutivo della fondazione, ha dichiarato come gli autoritratti di bambini sono ora una delle principali fonti di immagini utilizzate su siti web consultati da pedofili. Durante la ricerca effettuata e durata solamente 40 ore, gli analisti hanno addirittura trovato 12.224 immagini di adolescenti su 70 siti web pedofili. Data l'esiguo tempo di indagine, è possibile capire quale risulta essere l'enorme mole di immagini rubate decisamente più elevato.
Durante la conferenza del partito conservatore, Miss Hargreaves, ha dichiarato come sia importante fare maggiori insegnamenti sui pericoli inerenti questa problematica delle semplici immagini realizzate a scuola o meno. Oltretutto gli adolescenti più anziani potrebbero essere essi stessi in violazione delle leggi di pedofilia se inviano o ricevono foto di ragazzine nude.
Una delle cose che i giovani non sono consapevoli è che se si ha 16 o 17 anni potrebbero pensare che sono oltre l'età del consenso, ma se ricevono l'immagine possono essere accusati di abusi sessuali su minori, perché è l'immagine di qualcuno sotto i 18 anni.
Susie Hargreaves, direttore esecutivo della Internet Watch Foundation